(Discus Records 2012)
Nata da un’idea di studio del musicista e patron dell’etichetta Martin Archer, in tre anni l’Orchestra of the Upper Atmosphere, nelle figure di Martin Archer, Chris Bywater, Steve Dinsdale, Walt Shaw, Terry Todd, a cui aggiungere il collettivo di poeti, performer ed artisti visuali Juxtavoices, il quartetto d’archi La Garotte Strings Quartete un collettivo di fiati, si produce in quest’opera per due dischi e 150 minuti di pura improvvisazione che tocca quasi tutto lo scibile sonico conosciuto. Da reminescenze Kraut Rock, passando per il Free Jazz, il minimalismo caro a Terry Riley, lunghe suite liriche di “contemporanea spezia”, l’orchestra di quasi quaranta elementi si diverte ad esplorare l’inesplorato, a suonare l’insuonato e a restare, fortunatamente, al di sotto della soglia di tolleranza evitando avvitamenti sonici dannosi e ripetitivi. Il tutto con grazia e maestria, con un tocco di “sana ironia” che non guasta mai.
Voto: 8
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