Aédi ‘The adventures of yellow’

(Autoprodotto 2008)

Se il nome di questo gruppo marchigiano (per la precisione di San Severino) è un omaggio ai cantori dell’antica Grecia, le loro radici musicali affondano in tutt’altri generi. La loro musica, infatti, è assolutamente contemporanea ed in comune con i cantori ellenici i sei musicisti hanno la passione, e quindi il pathos, con cui si esprimono nelle sette tracce di questo esordio. Tutti I brani sono imperniati sulle sublimi e notevoli doti vocali della cantante, Celeste Carboni, che con quella voce non ha niente da invidiare a tante sue colleghe già affermate. Le corde vocali della Carboni, infatti, sono particolarmente alte e calde e sono il fulcro dell’indie-pop espresso dal gruppo, dotato di ottimi musicisti. Gli Aedi riescono anche ad essere ambivalenti grazie alla capacità di passare senza problemi dalle ballate avvolgenti, con momenti altamente melodici, ad altri in cui le chitarre affondano nel noise o si rivelano particolarmente taglienti.

Voto: 7

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