Aphex Twin ’26 Mixes For Cash’

(Warp/Self 2003)

Aphex Twin, al secolo Richard D. James, uomo eccentrico a tal punto da avere un carro armato e un’auto corazzata dell’esercito britannico, è definito da molti come il Mozart dell’elettronica moderna, miscelatore di dub analogico, dagli ambient works (selected) pianistici, per passare all’esasperazione nell’elettronica diabolica come in “Come To Daddy”, colorata ed ironica in “Windowlicker”, o finemente cesellata e d’avanguardia in “Drukqs”.
Uscito sotto svariati pseudomini (AFX, Caustic Window, Blue Calx, The Dice Man, Gak, Polygon Window, per citarne alcuni) è impossibile risalire alla sua intera produzione tra singoli, E.p.’s, brani composti per videogiochi, album interi (non tutti rintracciabili sul mercato ufficiale). Non mancano anche collaborazioni sparse dove, proprio questo “26 Mixes For Cash” (ironico, la cover del CD è tutto color oro) raccoglie le chicche più interessanti, con remix da Dawid Bowie & Philip Glass, Curve, Saint Etienne, Jesus Jones, Baby Ford, Meat Beat Manifesto, DMX Krew, Mike Flowers Pops, Nine Inch Nails e molti altri.
Una chiave di lettura interessante per questi pezzi dato che l’Aphex remixa solo quello che non gli piace, come da sue dichiarazioni, come se volesse dare una sorta di seconda possibilità al pezzo, comunque reinventato a tal punto, che spesso non lo si può, lontanamente, riaccostare alla sua versione originale, di cui porta solo il nome.
L’album include inoltre una versione inedita di Windowlicker e una traccia risalente ai tempi di “Selected Ambientworks Vol.2” (Saw2 CD1 Trk2).
Imperdibile.
Una curiosità, questo disco sancisce la fine dei rapporti tra Aphex e la ‘Warp Records’,
storica etichetta alternativa di Sheffield.

Voto: 9

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Autore: eldox1@yahoo.com