Archivio Autore: Rachele Paganelli

Matta Clast ‘Inferno’

(Autoproduzione 2011) Quest’album è uscito il 10 ottobre in occasione dell’apertura della band al concerto dei più noti Sick Tamburo. Questa band perugina ha un suono oscuro e non a caso infernale. Sembrano usciti da un film horror e il senso di inquietudine riescono a trasmetterlo benissimo. Il tormento è il filo conduttore dell’album. Le […]

Frankspara ‘Il dottor Crepapelle e l’albero che cammina’

(Reincanto Dischi 2011) La sorpresa. Ecco cosa arriva prima in quest’album. Una sorpresa visiva già dalla copertina tetra, dal titolo per niente scontato (grazie a Dio, non ne posso più di nomi e cognomi ripetuti), dalla scritta all’interno dell’album, dalla musica. Un progetto rock che ha come filo conduttore la solitudine. Un solitudine che si […]

Jester at Work ‘Lo-fi, back to tape’

(Twelve Records 2009) Jester at work, pescarese ex cantante dei Warm Morning 616 ci riporta alla tradizione americana del country folk in stile Johnny Cash aggiungendo quel tocco low fi che fa impazzire tutti i cosiddetti “indie”, grazie ad una registrazione su nastro magnetico e una perenne base di chitarra e voce. Questo disco arriva […]

Fabio Zuffanti ‘La foce del ladrone’

(Spiral Records/Long Song Records/Audioglobe 2011) Franco Battiato. Un nome che fa tremare qualsiasi cosa. Molti artisti italiani (tutti?) gli devono qualcosa. Alcuni gli rendono omaggio. Come Fabio Zuffanti, artista ligure dai mille progetti (le sue musiche sono state usate per jingle pubblicitari, colonne sonore, spettacoli di danza, readings.. ha anche scritto un’opera rock teatrale portata […]

Sophie Lilienne ‘Lies, Kisses and Redemption’

( Garage Records/Go down Records 2011) ‘Lies, kisses and redemption’. Un titolo breve, conciso e moderno. Rimanda ad una sorta di cupezza e sensibilità che viene poi confermata con la frase dietro la copertina del cd che ci annuncia “attraverso questa musica asciugherò le tue lacrime”. Fondamentalmente ci sono tre cose che rovinano quest’album: i […]

No Surrender ‘Medicine babies’

(ZerOkilled Music 2011) Certo, la copertina ti incuriosisce subito. Rappresenta bene il loro cd. Gambe con calze diverse, pattini in uno sfondo che non c’entra nulla, e poi un serpente all’interno e un foglietto a mò di poster con due donne sedute che guardano lontano e di fronte sempre un serpente minaccioso. Tante cose diverse. […]

K- branding ‘Alliance’

(Humpty Dumpty 2011) Un ritorno deludente per i K – Branding. La band ha perso quell’ottimo equilibrio tra elettronica, noise e jazzcore. Ora il tutto si pone su una sonorità anni ‘80 più fredda e nevrotica (la copertina inquadra molto bene questo suono oscuro e scarno), sax che spuntano (Japaneir Sein) per poi sfociare in […]

This will destroy you ‘Tunnel Blanket’

(Monotreme/Suicide Squeeze 2011) Post rock. Quante discussioni su questo genere. I This will destroy you han fatto molto parlare di sé proprio per il loro approccio al genere. La loro ultima fatica dopo 3 anni si chiama “Tunnel Blanket” e fa percepire una voglia di cambiamento. Ci sono ancora certe atmosfere oniriche, melodie in crescendo, […]