Intervista a Lance Hill, curatore del VSM Vintage Synthesizer Museum di Los Angeles


Sesta puntata dedicata alla scoperta e alla conoscenza di Centri di ricerca, Musei e Studi di registrazione dove si studia e si pratica musica elettronica in tutte le sue forme. La prima puntata ho intervistato I curatori del Museo del Synt Marchigiano (qui trovate l’intervista). Nella seconda puntata, in Svizzera, a Friburgo, ho intervistato Vincent Borcard, a quel tempo direttore dello SMEM Swiss Museum for Electronic Music Instruments (la trovate qui). Nella terza ho intervistato Byron Scullin, co-direttore e co-fondatore dell’australiano MESS Melbourne Electronic Sound Studio (la trovate qui). Nella quarta, in Giappone, nella città di Nakatsugawa, ho intervistato Hideki Ishikawa, direttore del Musee KORG design & history, popolarmente detto Nakatsugawa Korg Museum (la trovate qui). Nella quinta ho intervistato Claudio Capponi, fondatore e direttore del Museo della Farfisa, sito in Italia e precisamente a Camerano, nelle Marche (la trovate qui). Oggi sono negli Stati Uniti, e precisamente a Los Angeles a scambiare le mie quattro chiaccchiere digitali con Lance Hill, curatore del VSM Vintage Synthesizer Museum. Prima di invitarvi alla lettura vorrei ringraziare Daniela Germani per il suo aiuto nella traduzione dall’inglese all’italiano. A voi la lettura:

Qui trovate l’intervista in Inglese

Perché e quando è nato lo VSM Vintage Synthesizer Museum?
Il VSM è stato aperto nel 2014, anche se la collezione è stata creata diversi anni prima, con l’idea che questo fosse l’obiettivo.
Il Vintage Synthesizer Museum è aperto con orari per visite private. Tutte le attrezzature sono pronte per essere suonate e registrate.

Qual’è stata l’ispirazione iniziale?
L’ispirazione principale è stata proprio quella di fornire agli appassionati di synth l’accesso ai sintetizzatori rari. All’epoca quando ho iniziato a lavorare con l’obiettivo di costruire lo studio, c’erano pochissimi nuovi synth analogici, quindi i synth vintage erano praticamente l’unica opzione per la sintesi analogica.

Sono stato anche grandemente inspirato da progetti locali quali: il Pacific Pinball Museum, Audium, Robot Speak, e il Jejeun Institute.

Dove si trova?
Attualmente il VSM è situato nel quartiere di Highland Park, periferia di Los Angeles, CA.

Quali strumenti contiene? Quali collezioni?
Una lista comprensiva può essere trovata sul nostro sito: https://vintagesynthesizermuseum.com/

Puoi darmi qualche esempio di modelli interessanti che hai nel museo? Per la sua storia, per la tecnologia?
C’è un ARP 2600 che è stato posseduto da Joe Zawinul.
Il Simmons SDS3 e il Pearl Syncussion sono appartenuti a Frank Tovey aka Fad Gadget.
Abbiamo un Gleeman Pentaphonic Clear, che è molto raro.
Abbiamo un Ionic Performer, anche questo molto raro.

C’è qualche aneddoto interessante intorno al Museo?
Il VSM è stato aperto per quasi un anno prima che creassi qualsiasi account di social media per il museo. Circa due settimane dopo aver creato un account Facebook per il VSM, un produttore presso la stazione televisiva di San Francisco ABC, ha visto l’account e ha inviato una troupe per fare una storia sul VSM. Questo ci ha portato parecchia attenzione, come non ne avevamo avuta prima.

Come si può vivere e visitare il museo?
Il modo migliore e unico per vivere il VSM è quello di prendere un appuntamento così si può interagire direttamente con gli strumenti musicali.

Il museo è aperto a collaborazioni con l’esterno?
Certo, il VSM è aperto a collaborazioni esterne. Quando il VSM era situato nella Bay Area abbiamo lavorato con il Berkeley Art Museum, la California Academy of Science, e altre istituzioni pubbliche e private per eventi specifici e programmazioni. Al momento abbiamo un paio di progetti in cantiere qui a Los Angeles, e non vediamo l’ora di collaborare con gli altri soggetti.

Prevedete possibili sviluppi dello VSM Vintage Synth Museum? Ad esempio un libro o un documentario che ne racconti la storia attraverso interviste e video?
No

Progetti futuri? Mostre in cantiere?
Il VSM non offre vere e proprie ‘mostre’. Attualmente c’è un sintetizzatore Waldorf Wave nello studio, che sarà qui solo per pochi mesi, quindi questa esposizione sarebbe la cosa più vicina a una mostra.

Per essere chiari: la funzione principale del Vintage Synthesizer Museum è quella di consentire alle persone l’accesso e la pratica degli strumenti in sede. L’uso più comune dello spazio è come studio di registrazione, poiché abbiamo indirizzato tutto a un’interfaccia di registrazione centrale. Abbiamo appena affittato lo spazio a privati, con appuntamenti orari.

Link: Vintage Synthesizer Museum Home Page

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