Roy Hargrove, Mulgrew Miller ‘In Harmony’

(Resonance Records, 2021)

La Resonance Records, label statunitense dedicata al recupero di gemme nascoste dagli archivi del jazz, come le registrazioni di Nat King Cole, di Sonny Rollins e di Charles Lloyd tra gli altri, pubblica questo doppio album composto due live postumi del trombettista Roy Hargrove, scomparso a 49 anni nel 2018, e del pianista Mulgrev Miller, scomparso nel 2013 a 57 anni, registrati al Merkin Hall al Kaufman Music Center a New York nel 2006 e al William Center for the Art al Lafayette College, a Easton, Pensilvania, nel 2007. I due giganti della musica si dedicano in questi due set ad omaggiare la grande storia della musica contemporanea, riproponendo classici del repertorio della storia del jazz come What is this thing called love? di Cole Porter, I remember Clifford di Benny Golson, Triste di Antonio Jobim, Con Alma di Dizzie Gillespie, Monk’s Dream di Thelonious Monk, Blues for Mr Hill dello stesso Hargrove. L’atmosfera che si percepisce è rilassata, la comunicazione tra Hargrove e Miller è eccellente, i due artisti si divertono ad improvvisare e si “sentono” reciprocamente nel fluire dei brani, così che l’ascolto scorre con piacere ed è un attimo ripremere play sul lettore Cd o rimettere la puntina all’inizio del vinile. In aggiunta un corposo libretto racconta la genesi dell’album e raccoglie interventi tra gli altri di Sonny Rollins, Christian McBride, Common, Ron Carter, Kenny Barron. Un altro importante documento e un’eccellente riscoperta.

Voto: 8

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