Michel Benita ‘Looking at Sounds’

(ECM, 2020)

Quanto mai appropriato alla reale esperienza compiuta dall’ascoltatore nell’accostarsi all’ultimo lavoro del contrabbassista Michel Benita è il titolo scelto per questo disco, ovvero ‘Looking at Sounds’. Infatti, nello snodarsi libero e sinuoso delle undici tracce (o forse sarebbe meglio dire: tappe) del percorso sonoro compiuto da Benita e gli altri musicisti nella formazione, quella che sembra compiersi è proprio un’esperienza capace di unire media e dimensioni percettive diverse come visione (‘looking’) e ascolto (‘sounds’), immagine e suono, occhio e orecchio, contatto con la superficie del visibile e immersione nella profondità dell’udibile. In altre parole, il mosaico affascinante di sonorità prodotte da Benita (contrabbasso, laptop), Matthieu Michel (flicorno), Jozef Dumoulin (Fender Rhodes, elettronica) e Philippe Garcia (batteria, elettronica), pur muovendosi chiaramente per intero sul terreno musicale, appare al contempo dotato di tali potenzialità immaginifiche da stimolare in modo spontaneo e immediato nell’ascoltatore la sensazione di prender parte a un viaggio che coinvolge diverse dimensioni percettive ed esperienziali e che favorisce l’associazione libera di immagini, pensieri, idee ai suoni. Il merito di tutto ciò è in gran parte, sebbene non solo, da ascrivere a un accorto, mirato e mai invadente uso delle succitate risorse elettroniche, che interagiscono proficuamente e si fondono mirabilmente con le altre fonti sonore, instaurando così una dialettica organica e, dunque, viva e sensata fra le parti (intese qui sia come le parti delle singole composizioni, sia come le parti affidate ai singoli strumenti all’interno del disco nel suo insieme, con il loro ruolo, peso e senso specifico) e il tutto. Un’operazione decisamente riuscita, dunque, quella di Benita in ‘Looking at Sounds’, disco che prosegue la collaborazione del musicista con l’etichetta ECM e, dopo alcune prove già brillanti nel passato, a giudizio di chi scrive porta tale collaborazione ancora un passo più avanti, ancora a un livello più avanzato.

Voto: 8

Stefano Marino

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