Federico Calcagno ‘Liquid Identities’

(Aut Records 2020)

Giovane quintetto con base ad Amsterdam, quello guidato dal clarinettista e compositore milanese Federico Calcagno.
Otto movimenti per un debut album da applausi.
José Soares, Adrian Moncada, Pau Sola Masafrets, Nick Thessalonikef (sax/piano/violoncello/batteria), ad espandere o contrarre il flusso strumentale.
Da movimenti d’insieme a strozzature cameristiche repentine, l’Africa vista dagli Stati Uniti e scalcinata Europa, sovrapposizioni, azioni modulari, spazi impro e nessuna voglia d’incastrarsi in un identità definita.
Scorre fluido, predispone ad un dopo e nell’oggi è un piacere.
Occorre altro?

Voto: 7

Marco Carcasi

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