Stas Namin ‘Centuria S-Quark Symphony’

(Navona Records 2019)

Stas Namin è un musicista russo molto eclettico, che riesce a spaziare facilmente tra il Rock, del suo famoso gruppo The Flowers, alla musica per grande orchestra sinfonica come in questo grande progetto sinfonico. Il titolo, ci dice l’autore stesso, è riferito ad una profezia: Centuria si rifà alle celebri Centurie di Nostradamus, mentre S-Quark significa ‘Strange Quark’, dove il Quark è la più piccola particella scoperta dalla mente umana. Questa Sinfonia è quindi un racconto drammatico e descrittivo dell’uomo e del suo rapporto con la vita e l’universo. Essa si compone di un unico movimento di circa quarantotto minuti di durata, in cui si susseguono molti temi melodici, ora drammatici, potenti e maestosi, ora misteriosi, oscuri, riflessivi e ricchi di dissonanze, a cui si alternano momenti ritmici molto interessanti. Un’orchestrazione piena ed enfatica, ricca e ben elaborata percorre l’intera opera, messa in luce dalla splendida esecuzione della London Symphony Orchestra, che riesce ad interpretare in modo eccellente il suo stile compositivo, personalissimo e originale, molto eterogeneo e permeato da differenti estetiche musicali provenienti da generi molto diversi tra loro.

Voto: 8

Luciano Feliciani

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