James Lavino ‘Improvisations One’

(Brookhaven Records 2018)

James Lavino, classe 1973, compositore statunitense con, al suo attivo, un ottimo curriculum di collaborazioni che va dalla musica per i documentari e le serie per la HBO, alle musiche per la Disney sino ai bellissimi brani per coro molto eseguiti negli Stati Uniti, ci regala un intimo CD di improvvisazioni. Il pianoforte è indubbio protagonista dell’album, coadiuvato in alcuni brani da suoni ed effetti sinth molto ricercati e particolari. Molto interessanti e coinvolgenti tutte le musiche del CD, che prendono ispirazione da istanti di vita, come nel caso di Night, Back Seat, Window Down, My Father Driving, o da sensazioni e impressioni come in Shadowed Garden o A Civic Cathedral. Principalmente giocate su armonie dolci e dilatate, su ostinati e melodie ripetitive che ricordano il minimalismo e su atmosfere suggestive ed emozionanti, le tracce del CD seguono un percorso interiore nei ricordi più intimi dell’autore, che riesce a creare piccoli e delicati affreschi musicali non scontati e davvero di piacevole ascolto.

Voto: 8

Luciano Feliciani

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