Adam Hopkins ‘Party Pack ICE’

(pfMENTUM 2017)

Il lavoro del gruppo di Baltimora capitanato da Adam Hopkins (basso e composizioni) e completato da ben due sax tenori (quelli di Patrick Breiner e Eric Trudel), dalla chitarra di Dustin Carlson e dalla batteria di Nathan Ellman rivisita il grunge anni ’90 alla luce della musica improvvisata dei giorni nostri. Il risultato è un un soundscape lungo (o corto) 23 minuti e articolato in sette tracce – due di esse (39.6432°N e Duckpindecisamente brevi – di musica robusta: è quasi metal la prima parte del brano più lungo, The Stephanies, che poi assume tratti psichedelici, lasciando infine la scena all’improvvisazione di uno dei due sax. Da segnalare anche le atmosfere sospese di To Record Only Water For Ten Days. L’aspetto più interessante del lavoro è senz’altro la riuscita combinazione tra i due bravi sax tenori (che svolgono ruoli diversi) e il sound della chitarra di Hopkins. La durata dell’album è tuttavia poca cosa e i brani più brevi avrebbero potuto ricevere una maggiore elaborazione.

Voto: 7

Alessandro Bertinetto

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