Lettera 22 ‘Le nostre domeniche’


(Libellula/Audioglobe 2014)

Per il secondo disco i marchigiani Lettera 22 scelgono un produttore d’eccezione: Paolo Benegnù. In effetti la scelta del produttore è proprio riuscita, perché il genere dei marchigiani si adatta molto bene allo stile dell’ex leader degli Scisma, vale a dire un pop-rock influenzato da new wave e new romantic.
I brani, che hanno un unico comune denominatore: la necessità di riappacificarsi con le proprie radici, hanno la pretesa di apparire dialettici e la conclusione di un percorso di vita. L’obiettivo è raggiunto, tra momenti malinconici (Centimetri), ballate pop-rock (Di un giorno feriale) e un pop vicino agli ultimi Diaframma (Il sarto).
I Lettera 22 si sono così riappacificati con i posti che in gioventù hanno detestato, ma devono ancora affinare molti aspetti del loro approccio alla musica, perché in più occasioni sembrano forzati.

Voto: 6

Vittorio Lannutti

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