(Autoproduzione 2014)
Cinque veloci paesaggi malinconici da Montecarotto.
Gratuiti e
ricoperti di brina perlacea.
Esplicito il sottotitolo, “Cassette
2011/2013”.
Memorie, frammenti e reperti sgranati.
Accenni
soundtrack, digressioni pastorali, spippolamenti elettronico lo-fi,
una leggera patina di pulviscolo noise, piccoli loop ritmici
incastrati in un angolo della stanza.
Con onestà e senza
nessuna dinamica ansiogena.
Cassetti che si aprono, cassetti che
si chiudono.
Leggerezza e serenità da outsider
consapevoli.
Se ne trovate altri, di materiali del genere, fateci
un fischio.
Voto: 7
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