Spain ‘Sargent place’


(Glitterhouse 2014)

Gli Spain sono ancora in grado di realizzare struggenti e commoventi canzoni. Da quel capovaloro d’esordio che fu “The blue mood of Spain”, la band capitanata da Josh Haden ha sempre mantenuto un blue mood nello scrivere canzoni morbide, sempre intersecate di jazz, blues, slo-core e soul.
Questo “Sargent Place” non fa eccezione.
Da quando nel 2007 Haden ha deciso di ridare vita al gruppo con una nuova formazione, dopo lo scioglimento del 2001, è finalmente giunto a quest’ottimo lavoro, prodotto da Gus Seyffert (Black Keys, Beck, Norah Jones) e missato da Darrell Thorp (Beck, Radiohead, Paul McCartney).
Uno degli aspetti caratterizzanti gli Spain è la capacità di dare un’impronta particolare al brano, ma senza connotarlo specificatamente con un solo genere. Mi spiego meglio. Prendete From the dust, la cui matrice è il blues delle origini, il folk-blues, ma gli arrangiamenti che il gruppo ci ha costruito attorno ne hanno smorzato la disperazione, lasciando una sensazione di speranza, facendo virare il brano verso un gospel impuro.
Le stesse In my soul e To be a man, cantate con un falsetto degno del miglior Percy Sledge sono dei soul contemporanei, nei quali la base soul che deriva dagli anni ‘50/’60 viene resa contemporanea e perde l’aura di retrò.
Haden per alcuni brani ha voluto coinvolgere anche alcuni parenti. Nella morbida e delicatissima ballata The fighter vi suona il violino sua sorella, Petra Haden, mentre nella soffusa You and I si fa accompagnare dal contrabbasso di suo padre, Charlie. È molto probabile che questo disco sarà tra i migliori del 2014

Voto: 9

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