Massimo Spano / Rural Electrification Orchestra ‘The Sleepwalker’

(Improvvisatore Involontario 2013)

Una bella sorpresa, questa seconda uscita della Rural
Electrification Orchestra
, creata e diretta, dal
contrabbassista/compositore, Massimo Spano.
Un coinvolgente
ensemble, che prevede l’utilizzo di quattro sax, due contrabbassi,
una tromba, batteria e chitarra (nell’ordine: Marcello Carro,
Alessandro Angiolini, Francesco Sangiovanni, Maurizio
Floris, Matteo Marongiu, il band leader Spano, Maurizio
Piasotti
, Roberto Migoni, Elia Casu).
Un’inclusiva
e non patinata scrittura, che interseca tradizione (Mingus /
Coleman / Sheep / Hayden) e calibrate dosi di
nevrosi metropolitana (Laswell ed i suoi Massacre?).
Energia,
groove e qualche spazio più ampio, dove poter tirare il
fiato.
Green Street e Big Foot, tutto uno
scuotimento irrinunciabile (con la seconda, che par in parte estratta
da “Mama Too Tight”), The Sleepwalker,
arabic/noir, Zoe Chant (a firma Marongiu), preziosa nel suo
cordame delicatamente folk, Lonely, trattenuta, dolente e
corale, Close Room, ad aggiunger alla notte, un leggero velo
di nostalgia paranoide (Casu di nuovo, con poche note, ad affondar il
coltello).
Un percorso espressivo coerente, che legge e rispetta
il passato, ipotizzando traiettorie (accessibili e contemporanee) per
organici estesi.
Che gli dici?
Gli dici bravissimi.
Gli
dici.

Voto: 8

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