(dEN Records 2013)
Un flusso caldo e costante “Skin”, per strutture
compositive e sezioni impro, morbide, notturne ed accoglienti.
Di
raccoglimento cameristico ed esposizione di nobili radici (Dolphy
/ Coleman).
Che non s’affossa in stridori gratuiti e
pretestuosi.
Un’esposizione sincera, con l’elastica sezione
ritmica, che alterna (minimali, espressive) fasi soliste a solide
progressioni d’insieme, mentre i fiati, s’attrezzano liquidi, in
ricercata fase seduttiva.
Undici movimenti di ben controllato
nervosismo, fra scatto caracollante (Faking East, Formiche
Notturne), istanti di sospensione (T. T. F. K. A. C.),
espansione gentile e coinvolgente (il modern/jazz/blues
dell’indolente Why?), di trasparente suggestione (gli ampi
spazi strumentali di Quartet III).
Nicola Lancerotti
(contrabbasso), Nelide Bandello (batteria), Daniele
Martini (sax, tenore e soprano), Jordi Grognard (tenore,
clarinetto e flauto).
L’ideale, per chi non ama i sanguinamenti
d’arma da taglio.
Voto: 7
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