Death Riders ‘Through Centuries of Dust’

(Lost Sound Records / Self Distribuzione 2011)

Da Fabriano con furore, ecco a voi i Death Riders, gruppo prog/thrash con spruzzatine di power, intento a farci dimenticare l’esistenza di realtà ben più affermate. Il fulcro della band sono i due amici Marco Monacelli e Cristiano Coppa, rispettivamente alla chitarra e basso, qui naturalmente coadiuvati da altri tre membri.
I nostri ci dicono che stanno cercando un perfetto equilibrio tra melodia e aggressività, e questo si nota spesso nell’alternarsi (o addirittura sovrapporsi) di vocalizzi melodici con più cattivelli. E su questi ultimi, non sono proprio rimasto convinto, il Gaoni alla voce non sembra in grado di coinvolgere più di tanto quando si spinge su toni aspri.
Nonostante potremmo fare diversi nomi a cui il gruppo marchigiano rimanda, è pur vero che c’è una certa dose di personalità, nonostante sia il loro album di debutto. E, bisogna aggiungere, che i pezzi sono comunque scritti con una discreta cura e riescono a convincere, nonostante nessuno di questi sembri osare in direzioni particolarmente estreme o sconvolgenti.
Legion, per dirne uno, è un buon esempio di quanto i cinque riescano a fare, pur partendo dalla trita e ritrita idea del “for we are many”. Ciò nonostante, non spingendosi più oltre della traccia ascoltata in partenza, arrivare alla fine dell’album richiede una discreta pazienza o un’innata passione per la proposta musicale dei Death Riders, considerata la sua immutabilità.
Alla fine, non ho proprio intenzione di parlare male dei nostri, mi sono comunque piaciuti e mi hanno anche coinvolto al punto giusto. Il loro ‘Through Centuries of Dust’ rimane un debutto ben fatto, decisamente un primo passo giusto, aspettiamo la loro naturale evoluzione.

Voto: 7

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