(Deserted Factory 2008)
D.B.P.I.T, e la pittrice (videomaker e graphic designer)
Xxena, si producono, in un divertente ed originale, numero di
noise surreale e dadaista.
Avevamo lasciato malamente
D.B.P.I.T.
La direzione intrapresa, nel non seduttivo “Mandala”
(funestato dalla chioccia voce, di Kenji Siratori…), ci
aveva ucciso come non pochi.
Quel gracchiare di corde vocali,
sulle quali (purtroppo), si modulava, la materia sonora era davvero
troppo sconcertante.
Ora, una ventata di freschezza, sembra aver
investito il buon Der Bekannte Post Industrielle
Trompeter.
Quattro tracce, giocose e sibilanti, che
aggrediscono, svolazzano, e si concedono pure un sorriso convinto, ma
ancora sfuggente.
L’apporto di Xxena, sdrammatizza non poco le
abituali traforazioni.
Le maglie del suono si allargano, le nubi
ci son sempre, eppur più rade, ed in procinto di sloggiare
(subentra comunque la notte, non c’è da preoccuparsi, niente
sole…).
Noise, elettroacustica, svolazzi cosmici dai colori
allucinati, laptop, tromba, suoni trovati, vocine e vocette
triturate.
Ed in chiusura, pure un accenno di danza sul posto,
krauta e martellata, davvero deliziosa (Multiple Chemical
Sensitivity).
La strada pare sgombra, potrebbe essere
un’ottima intuizione seguirla.
Voto: 7
Link correlati:Desert Factory Records Home Page
