(Jagjaguwar/Goodfellas 2021)
Anni fa qualcuno cantava ‘the old same blues’. Per coloro che hanno vissuto i loro vent’anni negli anni ‘90 il blues era rappresentato dall’andatura slacker dei Dinosaur Jr e dai tanti epigoni internazionali e italiani. Per cui ascoltare l’ennesimo disco del trio del Massachusetts fa bene alla psiche di questi attempati appassionati di indie rock, perché evoca il periodo del delicato passaggio nella fase adulta e quindi dell’ingresso nel mercato del lavoro. Malinconia? Nostalgia? Forse! E allora? Un disco se non suscita emozioni non svolge la sua funzione catartica. I Dinosaur Jr con quelle chitarre a volte neilyounghiane, altre volte più scheggiate, ora ballate, ora taglienti aprono il cuore e lo riempiono di emozioni necessarie a farci sentire ancora vivi e quindi con un’anima dannatamente rock.
I brani dunque si inseriscono nel solo del tradizionale sound passando dalla svisate, con tanto di noise esplosivo nel finale di Hide Another Round alla ballatona noise-slacker con basso che grattugia di I Met the Stones, alla ballata post-grunge di I Ran Away, fino ai rimandi della tirata e a volte stentata Take It Back.
Vivere certe emozioni con questo disco è un modo come un altro per illudersi di non invecchiare.
Voto: 8