(Ribéss Records/Audioglobe 2023)
Valeria Caputo è una cantautrice tarantina di oramai variegate esperienze che con lo smilzo “Habitat” ‒ una mezzoretta ‒ arriva al terzo album (primo nell’italica lingua); dopo l’iniziale Ma quale casa, fredda e robotica lettura di un brano di fine Sessanta, con Vieni e La mia città che sull’acqua brucia (di quest’ultima esiste un ottimo video sul Tubo) si entra nelle atmosfere preferite della cantantessa in questione, tra moderne e sofisticate ritmiche brasiliane e controllata “hipsteria” acustica. Il “melos” di Caputo è tutto fuorché immediato, anzi, piuttosto, ermetico ed elusivo (Mel) quando non volutamente ostico (Taras). Sulla strada statale, ad esempio, raffredda di proposito una canzone di stampo “tradizionale”; Riconoscersi ha un maggiore, immediato calore (brasileiro, forse la costante più o meno carsica dell’album). Dove finisco io finisce al(l’in)consueto modo.
Per contatti: booking4caputo@gmail.com
Voto: 6,5/10
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