Microtub ‘Chronic Shift’


(Bohemian Drips 2019)

Registrato all’interno di un serbatoio d’acqua in quel di Pankow (in immersivo audio binaurale che ti piazza al centro esatto della performance) grazie al supporto dei tecnici della Bohemian Drips per cui esce (label berlinese specializzata nella progettazione, messa in atto e pubblicazione di azioni in ambienti con un’acustica originale), “Chronic Shift” è un’amorevole lingua a lingua fra l’improbabile o se preferite, un’ispirato istante di strutturata magia, la sostanza resta: perimetrali gocciolamenti di synths analogici e le tre tube del trio (Hayward / Taxt / Simonsen).
Le registrazioni son del 2018, in occasione del festival “Speicher II” per il quale l’azione era stata modulata.
Il materiale, composto principalmente da Hayward, è stato successivamente editato, ricomposto ed elettronicamente potenziato da Simonsen.
I fiati smettono i panni dello strumento classico e diventano generatori di toni e armoniche in impercettibile microvariazione continua mentre l’elettronica esalta e rende omaggio alla resa acustica dello spazio prescelto, che restituisce e dona nuovo valore aggiunto alle composizioni.
Il corpo percepisce un vibrare profondo, una morbida pressione costante e un persuasivo stato di quiete, elabora e si accorda.
Tempo immobile per un attimo speciale.

Voto: 8

Marco Carcasi

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