Törst & Canecapovolto ‘In France’


(Törst 2019)

Granulare pulito, lisergico ma bianco, il lavoro a 4 mani (molte di più…) di Törst & Canecapovolto è un concept album di cui, all’ascolto, fa sentire la mancanza della resa visiva. I suoni ipnotici, i rumori bianchi, perfino le belle melodie della chitarra di John Crosby in this sensation was strong o del piano in in france, evocano delle scene. Scene luminose, come una montagna innevata colpita dal sole. Con tutte le diversità del caso, il senso della costruzione musicale ricorda la Rothko Chapel di Morton Feldman. Gli effetti sonori stereo sono forse un po’ superflui, come la voce non riesce a trovare un vero e proprio spazio di protagonismo se non nell’ultima traccia. Ci sono tuttavia alcuni momenti bellissimi, e in generale, il disco fa lavorare il cervello con una delle sue facoltà più importanti: l’immaginazione.

Voto: 8

Gianni Zen

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