(Supertrain Records 2019)
In questo nuovo Cd della Supertrain Records, etichetta nata nel 2018 e già ricca di proposte di grande interesse, ci viene offerta la possibilità di conoscere da vicino la musica del giovane compositore statunitense Trevor Gureckis. Il lavoro svolto da Gureckis in qualità di assistente di Philip Glass si riflette nella chiarezza di scrittura e in alcuni arpeggi circolari che sembrano usciti dalla penna del Maestro del Minimalismo. Ma ovviamente c’è molto altro in queste sei tracce per sestetto (flauto, clarinetto, violino, violoncello, pianoforte, sintetizzatori). A livello timbrico, l’interazione tra gli strumenti acustici e le tastiere elettroniche, suonate dallo stesso Gureckis, genera intriganti, e talvolta spiazzanti, frizioni. Altrettanto affascinante è il modo in cui, a sezioni dove geometriche linee melodiche si stagliano nitide su tappeti armonici e ritmici cangianti, si alternino passaggi dove – al contrario – l’accompagnamento armonicamente stabile e ritmicamente ripetitivo lascia spazio al libero distendersi di espansivi archi lirici. Il risultato, a livello espressivo, è una musica che, al di là dell’apparente immediatezza comunicativa, lascia dietro di sé un fondo di mistero, indice di una capacità evocativa (dovuta anche all’esperienza del Nostro quale autore di musiche per film e TV) che possiede anche un’innegabile qualità visiva, nel rimandare a scenari e paesaggi reali o, più probabilmente, mentali.
Voto: 7
Filippo Focosi