Monica Houghton ‘Of Time & Place’

(Navona 2018)

In questa nuova uscita discografica della Navona Records ci viene proposta una selezione di opere cameristiche della compositrice americana Monica Houghton, che spaziano dalla suite per pianoforte al quartetto d’archi, passando per combinazioni più inconsuete come quelle tra violino, pianoforte e sassofono, o tra soprano, flauto, viola e pianoforte. Due sono le principali fonti di ispirazione della Houghton: la poesia e la natura. Talvolta l’Autrice cerca di tradurre l’emozione che certi scenari naturali suscitano in lei, attingendo a un linguaggio tonale e melodico, ad armonie distese, a ritmi decisi e a influenze folk: è il caso ad esempio della Andean Suite per violoncello e pianoforte, o delle tre Songs Without Words per flauto e chitarra. Altrove, l’intento sembra essere quello di restituire la varietà e la mutevolezza che la natura, nelle sue infinite manifestazioni, porta con sé: in questi casi (si ascoltino ad esempio i tre Wilderness Portraits per trio pianoforte-violino-violoncello) si sconfina non di rado nell’atonalità, la struttura si fa più imprevedibile e mobile, le arditezze strumentali si susseguono senza posa. Ma la mano della Houghton si scorge sempre nel filo logico-emotivo che sorregge i brani e che conduce a un ascolto capace di sorprendere e catturare.

Voto: 7

Filippo Focosi

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