David Kechley ‘The Walbrzych Project’

(Innova 2018)

Walbrzych è il nome di una piccola città polacca dove sono state registrate queste due composizioni orchestrali dell’autore americano contemporaneo David Kechley. Karasuma: a fast funk for orchestra è, come il titolo promette, un irresistibile tour de force ritmico di circa dieci minuti, in cui un contagioso groove sincopato è sottoposto a geometriche e incalzanti combinazioni, alla maniera del John Adams di Lollapalooza. Di più ampio respiro è Wakeful Visions / Moonless Dreams, affresco orchestrale in quattro pannelli, ciascuno associato a specifici riferimenti letterari che vanno da Shakespeare a Proust. L’orchestrazione scintillante, insieme all’esplosività ritmica, contribuiscono in modo decisivo al vitalismo tipicamente americano del primo movimento, cui segue un movimento dal carattere più astratto e onirico (ancorché tutt’altro che quieto), costruito con grande sapienza intorno a spaziosi e avvolgenti archi melodici affidati perlopiù al flauto (in dialogo con archi e arpa). I frequenti contrasti interni donano allo scherzo un carattere ora grottesco ora drammatico, anche in virtù dei sinistri effetti timbrici ottenuti con gli strumenti ad arco. Nel movimento conclusivo le figurazioni pensose di archi e flauti si stagliano su un solenne mantello di ottoni, contribuendo al tono insieme affermativo e misterioso di questo interessante e avvincente lavoro.

Voto: 8

Filippo Focosi

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