Andreas Oskar Hirsch ‘Row’

(Makiphon 2017)

Una serie di field recordings raccolti in occasione dell’annuale
festival teatrale Oerol, che si svolge sull’isola di
Terschelling in Olanda, caricati e sparati a bordo dell’Arad, una
barca della squadra di canottaggio olandese Roeiteam Terschelling
Recreatie, durante un percorso di allenamento nel Mare dei Wadden il
25/04/2011.
Andata e ritorno. Da un punto ad un punto.
Non ci si crede quasi, ma l’effetto è urto non sbadiglio.
Una spina nel fianco con megafono (il timoniere Cees Plug,
scomparso nel 2013 a cui è dedicata l’opera) che grugnisce,
sprona e cadenza, e sette vogatori, che son colpi, tanti colpi,
secchi e rapidi in infinita sequenza allucinatoria.
Tutt’attorno, è legno, corde, metallo e corpi tesi in accentuato, tattile stridore.
I field recordings a disperdersi pigolanti nello spazio
aperto intriso di frenetica attività. Ci si ritrova
rintronati a seguir il frenetico flusso martello, con un sincero
sorriso di meraviglia che ci allaga la faccia. “Row”,
è la grandinata funk dell’anno.
Più, più, più e più volte.