Sabina Meyer ‘Dare voce all’invisibile. Indagine sull’ineffabile in musica’

Di Marco Paolucci
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Sabina Meyer è una cantante, scrittrice, musicologa che si muove agevolmente tra improvvisazione e composizione incidendo per prestigiose etichette internazionali. Con la pubblicazione di questo interessante saggio segna un punto di arrivo di una ricerca intrapresa da tempo dove, attraverso gli studi condotti a partire dalla sua laurea al Dams di Bologna, la Meyer racconta la voce e l’universo del suono che “vive” intorno a questo incredibile “strumento”. Lo fa analizzando, tra le altre, le pratiche di sciamanesimo nelle culture sudamericane fino ad arrivare al teatro di ricerca contemporaneo di Grotowki e Eugenio Barba. In particolare in questo viaggio attraverso le “manifestazioni” della voce la Meyer sfrutta la ricerca antropologica per studiare il culto di Dioniso, proseguendo poi con la parte centrale dedicata all’India dove il discorso passa dal teatro al suono, nell’alveo della filosofia indiana, dove la studiosa trova lo spunto per analizzare la cosmogonia vedica e spiegare il rapporto tra il suono e il mantra, strumenti con cui l’uomo entra in contatto con l’universo. Il viaggio prosegue fino ad arrivare all’analisi della messa gregoriana e del canto chassidico del culto ebraico, situazioni limite nelle quali il cantore si prodiga nel suo tentativo di avvicinamento spirituale a Dio. Un viaggio che non si ferma ma che grazie a questo saggio segna nuovi lidi e nuovi spunti di riflessione.

Link: Sabina Meyer, Dare voce all’invisibile. Indagine sull’ineffabile in musica, Roma, Editore Scienze e Lettere, 2015
Link: Sito ufficiale Sabina Meyer