Stefano De Ponti ‘Like Lamps On By Day’

(Old Bicycle Records / Under My Bed Recordings 2013)

Dieci ore di improvvisazioni, tagliate, compresse e miscelate.
Il
terzo lavoro solista del milanese Stefano De Ponti (in Passo
Uno
ed una moltitudine di progetti teatrali in cui si occupa del
suono), è un’avvolgente brezza minimale.
Assolate distese
ambientali e grazia cameristica, intrusioni d’elettronica soffice e
field recordings, una chitarra che tratteggia qualche movimento folk,
oggetti e microfoni aperti.
Sette brani brillanti e coerenti, nel
loro tiepido fluire.
Qualche leggero grumo post-industrial, in
serena sospensione (Drawn By Sea).
La sincera vampa, che
accende il vuoto bisbigliante e le corde di I’m Talking About
Anything
.
La trattenuta combustione di Every Little
Movement
, la bucolica crudezza della conclusiva We Need Not
Destroy The Past It Is Gone
.
Complesso resistergli.

Voto: 8

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