Mauro Ottolini ‘I separatisti bassi’

(Artesuono 2011)

Nato da un progetto sogno di Mauro Ottolini, la creazione di un’orchestra di strumenti dal registro grave come clarinetto basso, trombone, tuba, flauto basso, armonica bassa, il cd documenta il concerto tenuto il 20 marzo del 2010, presso il Teatro Sociale Arrigoni di S. Vito al Tagliamento, evento realizzato grazie a Flavio Massarutto, direttore artistico del locale Jazz Festival. Ottolini riunisce un ensemble di dieci musicisti affiatati, tra i più importanti e spericolati sperimentatori del Jazz italiano come Giovann Mayer, Achille Succi, Vincenzo Vasi, Franz Bassani, capaci di interagire perfettamente tra di loro e con il nostro, che li mette alla prova con brani che spaziano nella contemporanea, vedi Schoemberg con i Sechs kleine Kalvierstücke Op. 19 passando per la suite in cinque movimenti dedicata al compositore olandese Louis Andriessen e al suo Workers Union, collettivo attivo nel 1975 a fianco delle lotte sindacali, attraverso Henry Mancini e la sua Pink Elephants on Parade , un brano di Mayer Low Orbits e di Succi Pernice fresca e un ricordo di Luigi Nono Luigi IX’s Funeral. L’orchestra è compatta, gli strumenti, presenti anche il theremin la batteria e il pianoforte, si integrano in maniera coesa e creano calibrati momenti di tensione, senza giocare troppo sul tono cupo ma stimolando l’ascoltatore alla reazione e al movimento. L’ascolto è piacevole e coinvolgente e inoltre la presenza di un breve video di Alberto Fasullo e Flavio Massarutto, costituisce il complemento visivo a questa felice sperimentazione, chiaramente da avere.

Voto: 8

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