(Antiopic 2008)
Il 2008 è stato un anno di grande attività per David Daniell. In contemporanea con il non imprescindibile “The Hideout” è uscito anche questo “Los Jacintos”. Come per il precedente lavoro, anche questo è costituito da un’unica traccia lunga oltre trentanove minuti registrata live, solo stavolta non nell’amata Chicago ma in Spagna, durante il tour dello scorso anno.
Anche in questo caso ci muoviamo ovviamente lungo sentieri particolarmente sperimentali, solo che qui manca la componente blues di “The Hideout” (da sempre uno dei tratti caratteristici del compositore americano) ed il sound verte verso una per certi versi più convenzionale mistura di elettronica, droni e psichedelia.
Il risultato finale, tuttavia, non cambia: anche “Los Jacintos” soffre della malattia del suo gemello: la prevedibilità dell’insieme. Dall’ascolto si ricava l’impressione di una fragilità compositiva imbarazzante, segno che Daniell ha smesso definitivamente di ricercare soluzioni nuove per limitarsi al compitino.
Anche stavolta, insomma, pollice verso.
Voto: 4
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