(Madcap Collective 2005)
Il padre non si perde affatto d’ animo e continua a diffondere il verbo, lasciando nell’ usuale penombroso mistero la ragione di un sensibile aumento del tasso di pop nel sangue. Bastano tre tracce per convincersi che il “libro delle Rivelazioni” abbia un contenuto particolarmente adrenalinico, e a dire tutto anche un po’ folk-rock. E basta ancora meno per cadere nella irresistibile tentazione di mettere in lista citazioni e accostamenti. In Tell you a secret non c’è nemmno il tempo di pensare a Syd Barret che uno sprezzante alibi ci sbarra la strada “potrebbe sembrare Baby Lemonade. Ma non lo è”.
Police è difficile da interpretare diversamente da un omaggio ai Pavement, patroni e protettori della strada ormai definitivamente presa dai Father Murphy. Ciononostante la personalità della congrega è tutt’altro che dissolta. Le litanie ipnotiche sono diventate strofe tipetitive e deliranti (Brain), le chitarre hanno acquisito tendenza a perdere il controllo, qualcuno continua a gridare preghiere sottoforma di minimali spiritual.
L’ eterogeneità conferisce all’insieme una certa coerenza, qualcosa che ricorda i tempi in cui Beck stava meno attento a quello che diceva, o quelli mitici di quando i Ween trattavano ancora gli estremismi con una parvenza di discrezione.
Le citazioni volute e non volute sono comunque tutt’altro che deplorevoli, e probabilmente frutto di possedimenti mistici ed esorcismi, sicuramente di routine per chi intraprende una passeggiata di quaranta giorni nel deserto.
Se non bastasse, al solito della indie label veneta, il pacchetto è degno del prodotto e questa volta il mirabile Blè, assai familiare ai migliori muri bolognesi, dà il suo meglio in un artwork assolutamente appropriato.
Voto: 6
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Autore: ambra.g@gmail.com