Di Cristina Contilli
Federico Romano è nato a Genova nel 1974. Nel 2004 ha pubblicato con la Oceano Edizioni la raccolta “Nei tuoi occhi una mattina di novembre”. E’ presente nelle antologie “Voci del duemila” e “La città dei poeti”.
Il protagonista dopo essere stato lasciato dalla sua amata, l’unica persona veramente importante della sua vita, rimasto completamente solo, trascorre la notte, passeggiando per Venezia, scrivendo e cercando di tirare fuori il suo dolore: così Federico Romano descrive nell’introduzione la raccolta “Io e la mia notte”, dedicata al tema dell’abbandono che nasce dalla fine di una storia d’amore.
Questa raccolta presenta due elementi interessanti: l’uso di due lingue, l’italiano e l’inglese che l’autore usa per comporre i suoi versi e che, in alcuni casi, mescola tra loro, mettendo un titolo in inglese ad una poesia scritta in italiano; il rapporto di contaminazione con i testi dei cantautori contemporanei e in particolare con quelli di Gianluca Grignani, a cui l’autore dedica la sua raccolta.
Il limite di questa raccolta sta invece nell’abbondanza dei testi: centocinquanta poesie in cui a volte l’autore si abbandona, senza filtri, al fluire dei propri sentimenti, non riuscendo a mantenere in modo costante una buona tenuta stilistica.
L’opposto dei sentimenti
la notte si confonde con il giorno
stracci di un quotidiano
su marciapiedi
smetto di vivere
dentro
guardando
i tuoi occhi
che non potrò
mai perdonare
e dimenticare.
Federico Romano, federico.romano1@tin.it “Io e la mia notte”, Sanremo Arcipelago edizioni, 2005
