(Ziriguiboom/Materiali Sonori 2003)
Scoperta da Suba, voce autorevole del rinnovamento musicale brasiliano, e ospite nel suo disco ‘Sao Paulo Confession’, esce ora e finalmente con la sua prima prova solista, l’artista di nome Cibelle, voce nuova e al contempo inserita nella tradizione cantautorale latinoamericana. Con questa sua opera mette in chiara luce la sua abilità canora e la sua dolcezza vocale unita ad un raffinato songwriting linguisticamente globalizzato. Infatti l’album, composto da 11 pezzi cantati in portoghese, in inglese e in altre lingue, dà il senso della trasversalità senza barriere sia linguistiche che culturali della sua musica. Che al piacevole e frizzante ascolto si alterna tra stacchi softjazzy di Deixa, per proseguire con malinconici proclami bossa nova di So Sei Viver No Samba, per continuare con canzoni/stacchetti poppeggianti in salsa rock di Hate. E ancora Luisas, delicato impasto di chitarra ed effetti trip-hop amalgamati dalla voce di Cibelle che narra la storia con schietta ironia. Oppure il caldo blues di Waiting, mescolato con ingredienti soul/psichedelici in dose giusta ed inseriti al momento adeguato, senza sprecare niente, di questi tempi poi… Dolce, delicato, ben suonato uguale ideale viatico per la vostra vita. Buona la prima…prova.
Voto: 8
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