Liberation Music Orchestra

 

Liberation Music Orchestra

 

autore: Charlie Haden

etichetta: Impulse

anno di pubblicazione: 1969

con: Charlie Haden, Perry Robinson, Gato Barbieri, Dewey Redman, Don Cherry, Mike Mantler, Roswell Rudd, Bob Northern, Howard Johnson, Paul Motian, Andrew Cyrille, Sam Brown, Carla Bley.

La Liberation Music Orchestra rappresenta lo spartiacque fra quella definibile, più propriamente, come New Thing e ciò che verrà dopo. Al pari del Free Jazz colemaniano, il preambolo del movimento alla cui realizzazione Haden aveva partecipato, Liberation Music Orchestra è un manifesto politico, e apre la musica afro-americana verso altre esperienze comprensive della loro memoria storica. Nella suite del primo lato, una pagina che ha fatto scuola per quanto riguarda la rivisitazione creativa del patrimonio popolare, alcune canzoni dei resistenti repubblicani spagnoli vengono arrangiate, facendo uso anche di quelli che oggi sarebbero definibili campioni (cioè spezzoni tratti dalle versioni originali del 1930 e sovrapposti alle esecuzioni dell’Orchestra), da una spumeggiante Carla Bley. Le parti soliste sono eccelse e anche il passionale Gato Barbieri, un po’ sopra le righe come sempre, in una situazione così intensa trova terreno favorevole. Song For Chè, scritta dallo stesso Haden, introduce un emozionante secondo lato; si tratta di un brano destinato a diventare istantaneamente un classico, oggetto di molteplici reinterpretazioni. Anche in Song For Chè si utilizza un campione, nella fattispecie tratto dalla famosissima Hasta Siempre di Carlos Puebla. In Circus ’68 ’69 viene ricordato lo scontro, avvenuto durante la convention democratica del 1968, fra la minoranza dei delegati contrari all’intervento in Vietnam e la maggioranza dei favorevoli. Haden, sulla falsariga dello stesso Free Jazz, divide l’orchestra in due tronconi, a rappresentare le due fazioni contrapposte. Si segnala, ancora, la delicata esposizione pianistica di War Orphans, un brano che porta la firma di Ornette Coleman. Un disco epocale.