Miranda ‘Inside the Whale’

(From Scratch 2003)

La From Scratch è una delle poche (e per questo preziose) unità operative autoctone che sembra interessata più a propagandare una propria personalissima idea di “autenticità” indie rock che a finire nell’elenco delle fucine spara-new-sensations a getto continuo. La pubblicazione di questo “Inside the Whale”, opera prima del trio formato da Giuseppe Caputo (chitarre, voce e loops) Gabriele Ragonesi (percussioni) e Pietro Carafa (basso), ne è la prova più lampante. Coloro che vorranno avvicinarsi questa notevole collezione di dilatate pieces (semi)strumentali si imbatteranno in una fantasmagoria di sonorità retrò una migliore dell’altra. Oltre alla coltre del Polvo-sound, che avvolge come un manto indolente anche i momenti guitar post-rock più aggressivi, si riescono a scorgere un’infinità di rimandi tutti di notevole livello: c’entrano a tratti Sonic Youth e Pain Teens, a tratti la tenue psichedelia disarmonica di un’improbabile John Fahey in versione indie rock (i passaggi al ralenti di Involved Man), altre volte ancora il noise asciutto e velatamente acido degli Headspring (uno dei migliori prodotti nostrani dei primi ’90 e forse di tutti i tempi… ma chi li ricorda?). Il plusvalore è comunque dato dal fatto che i Miranda non rinunciano neanche a qualche punto di contatto con l’attualità tramite i barlumi di cantato slacker vicini a certo materiale di casa Superglider (nella bmx d’apertura) o le sinuose derive chitarristiche serpeggianti tra The Sea and Cake e il Jim O’ Rourke più accessibile in val.5.toi.
Ottima prova d’esordio e caloroso invito da parte di chi scrive a procurarvi quanto prima il loro cd contattando il seguente indirizzo: info@fromscratch.it.

Voto: 7

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