Archivio Autore: Alessandro Crestani

The Remote Viewer ‘You Are Going To Love Our Defeatist Attitude’

(City Centre Offices/Wide 2004) Autori in precedenza, a cavallo delle due metà degli anni Novanta, di un paio di album con il nome di Famous Boyfriend, i Remote Viewer (Craig Tattersall e Andrew Johnson, che hanno suonato rispettivamente batteria e chitarra in quattro album degli Hood) ormai da qualche anno sfornano enigmatiche e suggestive creazioni […]

Hood ‘The Lost You’

(Domino 2004) Hood, ovvero i poeti dell’uggia, della solitudine e dell’alienazione dell’età contemporanea. Mancavano dalle scene ormai da diverso tempo ed eravamo in attesa che dessero un seguito dell’eccellente ‘Cold House’ del 2001. L’attesa è stata sì inframezzata da due monumentali raccolte retrospettive, delle quali abbiamo a suo tempo detto, ma grande era il desiderio […]

Lorna ‘This Time, Each Year’

(HybridElectric 2004) Il carattere composito di un album non ne costituisce sempre un pregio. Se, infatti, a monte dell’eterogeneità dei suoni contenuti nell’opera e che si succedono di brano in brano non stanno un competente eclettismo e un’adeguata visione di insieme, tutto si risolve in una sequenza di sonorità che fatica a trovare (o non […]

Coastal ‘Halfway To You’

(Words On Music 2004) Coastal è il nome d’arte di un gruppo di tessitori di fiabesche trame soniche che, in termini letterari e pittorici, potremmo definire, rispettivamente, romantiche e surrealiste. Tre anni addietro, questa ensemble proveniente dallo Utah, con la propria omonima opera prima, si era inserita, con sensibilità e originalità non comuni, in quel […]

Tacoma Radar ‘No One Waved Goodbye’

(Andmoresound Records) Bianco e nero. Felicità e infelicità. Gioia e tristezza. Dolcezza e amarezza. Al giorno d’oggi, nella nostra percezione delle cose del mondo tendiamo a valutare e classificare per categorie tra loro antitetiche. Così facendo, finiamo con il trascurare quell’immenso, variegato e complesso territorio che si colloca tra siffatti estremi, nell’ambito del quale questi […]

Tommy Keene ‘Drowning – A Tommy Keene Miscellany’

(Not Lame Recordings 2004) Da tempo si sentiva il bisogno di vedere licenziata una raccolta delle tracce scritte da Tommy Keene e comparse nel corso degli anni su compilations, delle outtakes provenienti dalle sedute di registrazione dei suoi diversi album mai utilizzate e rimaste nel cassetto, ma della cui esistenza un po’ tutti erano al […]

The Chills ‘Stand By’

(Autoproduzione 2004) Dopo un’attesa durata dieci anni, interrotta soltanto dall’uscita del triplo cd di brani rari e inediti e radio sessions ‘Secret Box’, del quale ci siamo a suo tempo occupati, finalmente torna a farsi sentire con del nuovo materiale Martin Phillips con i suoi Chills. Il nuovo capitolo della storia del gruppo neozelandese è […]

V.V./A.A. ‘A Houseguest’s Wish – Translations Of Wire’s Outdoor Miner’

(Words on Music 2004) I tribute cd a band storiche appartenenti ad una o ad un’ altra scena musicale o epoca non mancano mai. Non meraviglia, pertanto, che un’etichetta d’Oltreoceano, la beneamata Words On Music, abbia deciso di omaggiare, con ‘A Houseguest’s Wish – Translations Of Wire’s Outdoor Miner’ una formazione inglese di culto, i […]

The Church ‘Song in space’

(Cooking Vinyl – 2003) In oltre vent’anni di carriera, i Church hanno colto di sorpresa non poche volte i propri seguaci, lasciandoli a volte financo spiazzati, il più delle volte nel bene, ma qualche volta anche nel male (un esempio recente è rappresentato da “Parallel universe”, la raccolta di versioni remixate, e irriconoscibili, dei brani […]

The Go-Betweens ‘Bright yellow bright orange’

(Clearspot – 2003) I Go-Betweens sono una delle tante misconosciute perle musicali prodotte dall’Australia nel corso degli anni Ottanta, decade durante la quale hanno vissuto in uno strano, e (non è difficile immaginarlo) frustrante limbo colmo di solitudine, perennemente sospesi tra entusiasmo della critica e pressochè totale disinteresse da parte del grande pubblico, per non […]