(Innova 2019)
In questa nuova uscita della Innova Recordings, vengono proposti brani per quartetto d’archi scritti nel 2010 dal collettivo di compositori americani denominato Common Sense. La scrittura variegata – dal punto di vista stilistico, tecnico ed espressivo – degli autori qui eseguiti esalta le qualità interpretative e il virtuosismo del validissimo Friction Quartet, trasportando la tradizione del quartetto d’archi nel XXI secolo. Il minimalismo melodico e pulsante di Marc Mellits apre il percorso d’ascolto, che prosegue con le intricate e incalzanti poliritmie di Dan Becker e John Halle (quest’ultimo ispirato dalle trame angolari di Thelonious Monk), per approdare alle dense e ricche di pathos polifonie intessute da Belinda Reynolds. Si prosegue con le improvvisazioni guidate di Melissa Hui, ora spaziose e avvolgenti, ora dissonanti e ruvide. I vorticosi e corrosivi ostinati ritmici di Ed Harsch sono bilanciati dalle trame rarefatte (suonate per lo più in pizzicato) del brano di Carolyn Yarnell, che richiamano la musica giapponese e invitano a un ascolto meditativo, specie nel secondo movimento, intriso di un lirismo disteso e toccante. Il funkeggiante pezzo di Randall Woolf, che si avvale anche di turntables e drum machine, con la sua contagiosa energia rappresenta la degna conclusione di questo notevole e intrigante spaccato della scrittura contemporanea per quartetto d’archi.
Voto: 8
Filippo Focosi