Intervista ad Adi Newton (T.A.G.C./Clock Dva)

Foto di Gabriel Edvy 2021

Dopo essermi immerso nell’ultima opera di Adi Newton/T.A.G.C. ‘Meontological Research Recording III’, di cui ne ho parlato per Kathodik QUI, ho pensato di approfondire la filosofia e la poetica che sottende a questa opera e al pensiero di Adi Newton. Quale modo migliore per farlo se non scambiarci le mie consuete quattro chiacchiere digitali? Coadiuvato dai fondatori della Rizosfera, Paolo Davoli e Letiza Rustichelli, che hanno tradotto sia le mie domande per Adi Newton in inglese che le sue risposte in italiano, ho potuto intavolare con l’autore una interessante e approfondita conversazione. A voi la lettura.

Qui trovate l’intervista in inglese

Come è nato il progetto musicale The Anti Group/TAGC?

Adi Newton :: The Anti Group (TAG / TAGC) è stato concepito già nel 1978 come un progetto multimediale che lavorasse con diverse discipline e media tra cui suono, cinema, letteratura e arte visiva. TAGC è stato ideato come mezzo per espandere l’espressione creativa e consentire un’adesione personale variabile sotto la direzione di Adi Newton. TAGC è dunque un progetto di ricerca e sviluppo che documenta il lavoro sperimentale e i risultati conseguiti. I primi progetti concepiti nel 1985, prima di ‘The Delivery’ (primo album di TAGC, ndt), sono stati un film e una colonna sonora in doppia proiezione 16mm x 2: si trattava di 6 loop terapeutici basati sul lavoro di Alfred Tomatis nell’ambito dell’audio-psico-fonologia. Questo lavoro è stato dettagliato in ‘Rotogravure’, una rivista di ricerca ideata da TAGC nel 1985 che conteneva l’indagine di The Anti Group svolta in quel periodo. La rivista includeva articoli riguardanti le ricerche sulle audiofrequenze in diverse discipline quali psicofisica, audiopsicofonologia, cimatica e patafisica, sull’arte spirituale e sull’arte automatica, nonchè articoli su Jacques Vaché (proto-surrealista francese, ndt) e René Daumal (scrittore francese, ndt). Una ristampa di ‘Rotogravure’ è prevista nel prossimo futuro.

Foto di Gabriel Edvy 2021

Iniziamo a parlare della trilogia ‘Meontological Research Recordings’, frutto di anni di ricerca, in un ideale percorso temporale ed esplicativo. Come sono nate le idee riguardanti ‘Meontological Research Recording I’ e ‘Meontological Research Recording II’? Come è nata la collaborazione con il collettivo Obsolete Capitalism e RIZOSFERA? E da qui come è nata l’idea di ‘Meontological Research Recording III – Transmission From The Transyuggothian Broadcast Station’?

 

AN :: TAGC / ‘Meontological Research Recording I’ :: Il concetto originale della «ricerca meontologica» era nato dall’idea di produrre una serie di registrazioni che esplorassero diversi aspetti del suono, e gli usi associati, attraverso culture, tempi e le sue proprietà psicofisiche e scientifiche. Le idee implicate nel concetto di «meontologia» erano ideali in quanto ci hanno dato la possibilità di ricercare in aree lontane dai sistemi convenzionali. La registrazione n. 1 è basata su una ridotta versione live della colonna sonora del film ‘Burning Water’, registrata il 14 febbraio 1987 al club SO36 di Berlino. ‘Burning Water’ sviluppa nuove forme di espressione visiva in quanto è ispirato dall’uso delle multiple tecniche di montaggio impiegate da Kenneth Anger nei propri film. Ogni immagine del film è presa da specifiche aree dell’occultismo, simboli e immagini, fino a quintuplicare le esposizioni grazie a cinque livelli di montaggio. E’ stato poi utilizzato il software del computer per trattare l’intero montaggio del film, e alla fine abbiamo ottenuto questi risultati, ovvero un film che si riferisce direttamente sia ai livelli del subconscio della mente, che ai test cinetici di Rorschach, che all’esplorazione dei risorgenti sistemi simbolici, atavici e senzienti, usati da Austin Osman Spare. ‘Burning Water’ è un’indagine alchemica e tecnologica sugli stati interiori dell’essere, cioè una visualizzazione «meontologica» che va al di là dell’analisi analitica. Gli altri lavori riguardanti le registrazioni audio di ‘Burning Water’ (tra il 1986 e il 1989) sono stati oggetto di ricerca in ‘Test Tones’ (terzo album di TAGC, ndt), seconda registrazione della serie «meontologica», nel quale abbiamo sviluppato l’esplorazione dell’uso di frequenze.

 

AN :: TAGC / ‘Meontological Research Recordings Record II Teste Tones’ :: Questa registrazione è la somma di un progetto di lavoro iniziato nel dicembre 1986. Le tecniche ideate in quella fase sono state sviluppate e applicate esclusivamente alla tecnologia assistita da computer sia nella produzione che nella costruzione di queste registrazioni. Le registrazioni in loco sono state effettuate a Berlino e Londra, e successivamente processate nel laboratorio di ricerca del TAGC, in Inghilterra, nel maggio 1988. Tuttavia, le informazioni complete possono essere trovate nel documento ‘TAGC Rotogravure’, come allegato n.1 della rivista, dal titolo ‘Threshold of the Inconceivable’. Questo rapporto espande la natura scientifica ed esoterica delle frequenze audio, con un documento redatto dal Dr. E. Jordan, audiologo inglese, e dal Dr. G. Bérard, del Centro Audio-Psico-Fonologia in Francia.

AN :: TAGC / ‘Meontological Research Recording III – Transmission from the Transyuggothian Broadcast Station’ :: La ricerca originale per ‘Meon 3’ è iniziata alla fine degli anni ’90, e poi dal 2009-2010 è stata ulteriormente sviluppata. Si tratta di un’opera audiovisiva di TAGC pensata come un progetto immersivo che include un sistema specializzato di proiezione dei film. ‘Meon 3’ è stato sviluppato, di conseguenza, per essere presentato utilizzando il sistema concettuale di proiezione denominato The Meon Cube, un sistema in cui 4 proiezioni sono simultaneamente impegnate per proiettare i film Meontologici su un cubo fisico composto da 4 schermi semitrasparenti costruiti con telai in alluminio leggero che formano un quadrato equilatero. Il Cubo è abbastanza grande da ospitare all’interno sia i membri dei TAGC che i sistemi di generazione audio dei computer, mentre le superfici esterne degli schermi sono impiegate per le proiezioni. Nel contesto live e nella messa in scena, il Cube è posizionato in modo che il campo d’azione sia di 360 gradi, rinforzato dal suono ambisonic (sviluppato appositamente per TAGC da Maurizio TeZ Martinucci, membro anche di Clock Dva) in modo che il pubblico possa ascoltare e ottenere un’esperienza immersiva audiovisiva a 360 gradi. Gli schermi semitrasparenti consentono al pubblico di osservare parzialmente i membri di The Anti Group all’interno, quindi il senso della performance dal vivo è ancora mantenuto; inoltre è anche possibile sperimentare una serie di immagini montate in continua evoluzione, e se lo spettatore si sposta di posizione all’interno del campo visivo, può sperimentare il pieno effetto di ciò che TAGC ha descritto come Meontage. La prima messa in scena di ‘Meontological Research Recording III’, in cui viene utilizzato il Meon Cube, è stata al Pantheon di Lipsia (D), il 10 giugno 2011, all’interno del festival Wave Gotik Treffen, e successivamente a Incubate, il 22 settembre 2013, al Theater De Nieuwe Vorst, Tilburg (NL). Ho incontrato Rizosfera nel 2017 a Firenze, anche se avevamo già avuto contatti precedenti, agli inizi degli anni ’90, quando furono organizzate alcune presentazioni dal vivo di Clock Dva e pubblicate interviste, ad esempio su Decoder, dalla loro precedente organizzazione (Kom-Fut Manifesto). Mi hanno chiesto se fossi interessato a fare una re-modellizzazione di 2 tracce dall’album di Obsolete Capitalism ‘Chaos Sive Natura’, per una serie di progetti in vinile da 12 pollici. La pubblicazione uscì circa un anno dopo (ottobre 2018), con ‘Chaos Variation III’, a nome di Obsolete Capitalism e Adi Newton / TAG. Rizosfera in seguito ha espresso interesse per la produzione e la pubblicazione di ‘Meon 3 Book + USB’, e per altri progetti TAG, quindi abbiamo iniziato una relazione molto simbiotica dedicata alla realizzazione di pubblicazioni artigianali.

All’interno del maestoso volume ‘Meontological Research Recording III’ si trovano alcuni saggi di importanti studiosi dell’esoterismo, affascinanti illustrazioni di bestiari medievali, musica e tecnologia nella USB CARD allegata. Tutto questo come spiega la tua ricerca? Come pensi possa influenzare l’ascoltator

AN :: Per ‘Meon Recording III’ TAGC ha esplorato aree di scienze outsider e idee patafisiche derivanti dalla filosofia epifenomenica di Alfred Jarry e questa indagine mi ha portato a lavorare sulle idee «meontologiche» basate sulla tecnologia occulta introdotta da Michael Bertiaux in ‘La Couleuvre Noire’, dal Culto di Lam di Kenneth Grant e da quelli di Jack Whiteside Marvel Parsons e Marjorie Cameron. ‘Meon Recording III’ esplora anche i nuovi sviluppi dello Gnosticismo Vudù e della scienza implicita che esiste dietro l’esoterismo. Il pezzo Meontographical Cartography di Michael Bertiaux è un film/audio frutto di una collaborazione diretta basata sui dipinti e sui disegni originali di Michael Bertiaux tratti sia dalle sue opere più vecchie che dal suo libro ‘Vudu Cartography’ (2010), nonché dipinti e disegni di Alfred Jarry. Questa terza registrazione della serie Meon presenta contributi e collaborazioni con Michael Bertiaux, David Beth, La Société Voudon Gnostique e Barry William Hale – basata sul suo libro ‘Legion 49’ – e ulteriori idee tratte da concetti teratologici e patafisici. Il libro ‘Meon III’ è interamente illustrato e presenta un articolo approfondito per ciascuno degli otto pezzi audiovisivi, ha una introduzione di David Beth, e articoli originali di Barry William Hale, Adi Newton e altri scrittori e accademici. Ogni brano audio è sincronizzato con un’Invocazione visiva. Le registrazioni utilizzano registrazioni di «bio-comunicazioni» astrali, trasmissioni radio terrestri e informazioni ELF. I film utilizzano più montaggi e manipolazioni di immagini. In entrambe le presentazione live di ‘Meon III’ (Lipsia e Tilburg) è stata utilizzata una telecamera fissa ad alta definizione insieme a una telecamera portatile ad alta definizione. La registrazione del Live di Lipsia è stata modificata e post prodotta (come documentario della durata di 1 ora) ed è inclusa nella Smart Card USB che accompagna il libro ‘Meon III’ (in quanto nona traccia dell’opera).

Foto di Gabriel Edvy 2021

Come giustamente hai richiamato prima, l’ultima traccia dell’opera è una registrazione live di ‘Meontological Research Recording III’ al festival WGT nel 2011. Come è nata l’idea del cubo trasparente? Perché proprio questa forma scenica? (Foto di T.A.G.C. all’Incubate Festival, a Tilburg, Olanda, nel 2013, scattate da Marcus Moonen)

AN :: The Cube è stato concepito come un metodo utile sia ad espandere le possibilità visive della presentazione dal vivo del materiale MEON sia per liberare The Anti Group dal focus del pubblico, e consentire la generazione di musica dal vivo senza che TAGC catalizzi l’attenzione e sia eccessivamente visibile. Ciò è necessario affinchè la presentazione audiovisiva possa essere ben focalizzata e l’interazione dal vivo con il musicista possa essere percepita senza alcuna centralità. The Cube agisce come soluzione perfetta di un modo di porsi in cui The Anti Group può eseguire musica dal vivo e presentarne la visualizzazione, in quanto gli schermi su tutti e quattro i lati sono leggermente trasparenti: questo consente il montaggio delle immagini durante la presentazione dal vivo. Come descritto in precedenza, The Cube funge da mezzo per eseguire una performance del tutto audiovisiva. L’unico limite di questa operazione è trovare il luogo adatto, essendo site specific, poiché sono necessari spazi e distanze idonei per l’allestimento del cubo. Idealmente richiederebbe anche una base, o una piattaforma, su cui alzare il cubo in modo che il pubblico abbia una migliore esperienza visiva.

Con questo progetto ‘Meontological Research Recording III’ la trilogia sembra terminare. Come proseguirà la ricerca di The Anti Group/TAGC?

AN :: L’uscita del libro ‘Meon III’ non conclude la serie meontologica, poiché ci siamo già accordati con Rizosfera per la produzione di un’edizione combinata delle ‘Meontological Research Recordings 1 & 2 Complete Collected Works’. Successivamente ci sarà la riedizione dell’opera ‘Digitaria / Complete Sessions’ che sarà presentata con l’originale masterizzazione ambisonica a 96kHz e con tutti i testi d’epoca allegati e ri-editati. Entrambe le nuove uscite avranno tutto il materiale audio aggiuntivo, mai pubblicato e molto sperimentale, registrato per quei progetti durante le sessioni in studio, tra il 1985 e il 1988. Queste opere verranno corredate da libri che raccoglieranno l’ampia documentazione di ricerca raccolta nella seconda metà degli anni ‘80 da TAGC riguardante le ricerche psico-fisiche e fisiologiche del suono. Nelle pubblicazioni a cui stiamo pensando con Rizosfera verranno inseriti sia i film utilizzati da TAG nei Live del periodo 1985/1988 – che non sono mai stati pubblicati o resi disponibili – sia i file Audio originali tratti dai Magnetic Analog Masters e da registrazioni FM che verranno riversati nel nuovo Master.

Link: TAGC :: MEON III — in the making • Documentario

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