Dead Visions ‘A sea of troubles’

(Slimer 2020)

Garage/punk d’annata e tanta carica, questi gli ingredienti dell’esordio dei Dead Visions, che godono del beneplacito di Alberto Ferrari dei Verdena.
Stabilizzatisi nel 2018, i Dead Visions sono un quintetto che hanno nelle loro corde il miglior garage/punk degli anni ‘80 e ‘90 d’oltreoceano ma non solo.
Brani come Dust e Burns, infatti, devono tanto alla micidiale accoppiata Cramps e Gun Club, ma anche al punk australiano, in particolare a quello dei The Beasts of Bourbon.
I Dead Visions, tuttavia, sono in grado anche di lasciarsi andare a delle ottime ballate, ovviamente sempre con il garage/punk sullo sfondo, in brani quali I got you e Creatures. Il quintetto, invece, esalta nella cavalcata di Belong, nella quale vengono evocati, oltre ai già citati Gun Club, gli altri alfieri del punk losangelino, vale a dire gli X. Restando in area californiana, il finale di Black seagull ha un’aria surf inquietante, mentre con Boys and girls il punk è tremendamente impregnato di blues.
Se non l’avete capito si tratta di un ottimo esordio, sicuramente tra i migliori italiani.

Voto: 7,5

Vittorio Lannutti

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