Mary Kathleen Ernst ‘Keeping Time’

(Innova 2014)

Brillante esempio di creatività al femminile, questo CD Innova che vede la pianista Mary Kathleen Ernst affrontare magistralmente un repertorio inedito di autrici contemporanee, tutte dotate di una spiccata personalità. Il brano di apertura, Keeping Time di Vivian Fung, esalta il dinamismo poliritmico di matrice balinese, costante fonte di ispirazione per la giovane ma già consolidata compositrice. Virtuosistico e frenetico è anche Mosquito di Jing Jing Luo, mentre le 20 brevi variazioni su un canto ebraico di Judith Shatin richiamano il Copland modernista per lo stile asciutto, spigoloso e drammatico. La Sonata di Stefania De Kenessey, nel far uso di strutture tradizionali, armonie consonanti e melodie orientate al pop e al jazz, e nell’atmosfera sfacciatamente retrò che tramite queste evoca, costituisce un felice antidoto all’intellettualismo forzato di certe creazioni contemporanee. Dream Dances di Katherine Hoover è un viaggio onirico in cui vari motivi di danza perdono i loro connotati materiali per accompagnarci in un percorso dapprima fluttuante, infine turbolento e passionale. Di estrema dolcezza è il nostalgico breve brano di Nancy Bloomer Deussen, mentre Secret and Glass Garden di Jennifer Higdon ci trasporta con estrema fluidità e apparente spontaneità da atmosfere di delicata gradevolezza a sezioni di magniloquente turbolenza. Ma alla fine, è la pace a prevalere.

Voto: 8

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