Gianluca Morozzi e Herman Zed ‘Lo scrittore deve morire’

Di Alessandro Colò

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Il nuovo romanzo di Gianluca Morozzi, scritto a quattro mani con lo scrittore Herman Zed, è un chiassoso e sgangherato road book che narra le vicende di due sconosciuti aspiranti scrittori, i quali, a causa dei deliri etilici del proprio tirannico editore Ubermensch Belasco e del temibile e losco ufficio stampa Lothar, sono costretti a presentare per l’Italia quello che considerano essere uno dei peggiori libri mai scritti.
L’orrida opera non è altro che la fusione di due diversi romanzi aventi lo stesso tema che l’editore, in preda ai fumi dell’alcool, aveva erroneamente commissionato ad entrambi. Il tour editoriale che segue invece prevede tappe in posti quantomai particolari per ospitare eventi culturali, toccando raduni nazisti, autofficine e diverse altre amene impensabili località. La ciliegina sulla torta è messa dall’oscuro Lothar che costringe i due a consegnare agli organizzatori delle serate letterarie dei misteriosi pacchi che passano di mano di tappa in tappa e che non fanno presagire nulla di buono per i due improvvisati corrieri. A condire il tutto c’è il maestro Cacciapuoti, osannato critico letterario sulla via della demenza senile con qualche problema d’incontinenza, che diventa il mentore della strana coppia di autori e che loro malgrado parteciperà a tutto il tour.
Il romanzo senza dubbio funziona, naturalmente viste le tematiche affrontate non è consigliabile a chi cerca un capolavoro della letteratura o un’opera d’impegno sociale. Invece chi ha apprezzato romanzi come L’era del porco o Despero sicuramente lo leggerà con gusto ritrovando atmosfere note che provocheranno più di qualche risata.
Il più grande pregio, come per gran parte delle opere di Morozzi e Zed, è la scorrevolezza della scrittura e l’ironia che attraversa tutta le pagine; certo l’opera potrà sembrare un po’ superficiale e non raggiungere il livello dei romanzi di maggior successo degli autori, però dopo una giornata di lavoro o di stress non riesco ad immaginare qualcosa di più rilassante da leggere.

 

Link: Gianluca Morozzi e Herman Zed, Lo scrittore deve morire, Guanda 2012