Clepsydra ‘Marmalade Sky’

(Go Down Records 2011)

‘Marmalade Sky’, terzo lavoro degli abruzzesi Clepsydra, rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo. Lontani dall’Italia di Monti e di Marchionne, ci si ritrova catapultati negli States negli anni Sessanta/Settanta, in piena era Woodstock, in compagnia di tanta psichedelia e con Jimi Hendrix nei panni del Virgilio dantesco, come per altro apertamente suggerito dal titolo del terzo brano Jimi plays my guitar.
I Clepsydra presentano un rock psichedelico ben suonato per tutte le undici tracce del CD, ma forse proprio questi forti debiti con il passato potrebbero rappresentare il limite del lavoro della band, ossia il fatto di non dire nulla di nuovo oltre, ma questa è una nota prettamente soggettiva, al cantato molto (troppo) simile a quello decisamente poco gradevole di Piero Pelù.
Nonostante i suddetti limiti, il lavoro è sicuramente godibile e piacevole; a dimostrazione delle potenzialità dei musicisti è da segnalare la collaborazione, sia musicale che alla produzione, di un personaggio del calibro di Amaury Cambuzat (Ulan Bator, Faust).

Voto: 6

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Autore: brekula@libero.it