Heimweh ‘Ragh Potato’

(improvvisatore Involontario 2010)

Nel 2009, il collettivo Franco Ferguson
(myspace.com/francofergusonimproring), riunisce trenta musicisti,
per una straripante tre giorni in sala di registrazione.
Vengono
assemblate per l’occasione, dodici formazioni, e si generano diverse
ore, di libera azione spontanea.
“Ragh Potato” nasce
in quel momento.
Alberto Popolla (clarinetto e clarinetto
basso), Francesco Lo Cascio (vibrafono e percussioni),
Alessandro Salerno (chitarra classica baritona) e Massimo
Paliano
(batteria e percussioni), si danno un bel da fare, in
queste sei fulminanti (per coesione e leggerezza espressiva),
composizioni istantanee.
Metropolitani umori jazz/blues, eseguiti
con piglio da ensemble, cameristico/contemporaneo.
Magistrali
sollecitazioni impro, creative e giocose.
Suggestiva modalità
sottrattiva, quella espressa in “Ragh Potato”.
Esposizione
lucida, che rifugge l’atto solista.
Complessi e asciutti incastri,
in un continuo ed assai ispirato, bisbigliar reciproco fra
strumenti.
Nessun assalto gratuito/casuale, nessun rigurgito d’ego
da queste parti.
“Ragh Potato”, è opera
reattiva, affabile e consapevole.
Applausi!

Voto: 8

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