(Autoprodotto 2010)
Ci riprovano i Jackie Y, publicando un secondo lavoro, che ha avuto la sfiga di essere stato partorito nella periferia dell’impero. Già, perchè se questo disco fosse nato nelle lande degli Usa, lungo la mitica Route 66 avrebbe avuto una maggiore eco.
Tuttavia, i ragazzi non si danno per vinti e lo dimostrano con queste otto ballate dal sapore fortemente country-folk, nel quale riescono brillantemente a far convivere Wilco, R.E.M., Counting Crowes e tutta la tradizione del pop-country a cavallo dei ’70, che comprende Neil Young, così come i Byrds.
Chiariti subito i riferimenti, in modo che possiate collocare ed incasellare i Jackie Y passiamo ai brani che a nostro modo di vedere meritano maggiormente l’attenzione, si tratta di Lady from the north e di Living. Nella prima il quintetto dimostra di aver metabolizzato la lezione di Jeff Tweddy e soci quando riescono a convogliare in pochi minuti tutta la tradizione del country-folk Usa; la seconda, invece, è una splendida ballata blusata con delle chitarre assolutamente affascinanti e seduttive.
Se dal prossimo disco riuscissero ad essere meno citazionisti sarebbe molto meglio.
Voto: 7
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