Maisie ‘Balera metropolitana’

(Snowdonia/Bluscuro/Spoot Music/Audioglobe 2009)

Non occorre sottolineare/spiegare troppo ai lettori di Kathodik le polimorfe abilità/attività del progetto Maisie (www.my.space.com/maisieit tra l’altro, dispongono di una esaustiva “bio” su Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Maisie): Alberto Scotti (autore principale e magister electronicus), Cinzia La Fauci (voce con molto altro) e sodali vari mille ne pensano e ne fanno, grazie a badilate di idee (per intenderci, “Balera metropolitana” è composto da quarantaquattro “pezzi” spalmati in due CD!!) non solo musicali. L’ottimo libretto illustrativo surrealiperrealista, ad esempio, al solito ben orchestrato da Scotti e La Fauci assieme a Dario D’alessandro.
Conviene piuttosto evidenziare l’acribia certosina con cui i nostri – assieme a Scotti e La Fauci oggi i Maisie assemblano Carmen D’Onofrio alla voce, Serena Tringali alla voce, Donato Epiro alle chitarre e al flauto, Luigi Porto a varia elettronica e Michele Alessi alle chitarre; ma i collaboratori sono (stati) vari e validi per un processo produttivo che si è stratificato dal 2005 al 2009 – attualizzano tradizioni nascoste della musica italiana: ad esempio sono stati chiamati a ideare e suonare cantautori come Flavio Giurato (Ivana e Gabriella) e l’ancor più appartato Mario Castelnuovo (bella la versione acustica per voce e contrabbasso di n. 79 – ISTITUTO MARINO (Via ortopedico)). Viene inoltre recuperata una canzone solista di Mauro Repetto (883 primigeni, ricordate aivoi?… Voglia di cosce e di sigarette); si dibatte pure di Mogol e Panella. Naturalmente la vena dei nostri, formalmente impeccabile – gli impasti vocali di Carmen, Cinzia e Serena, ora insieme (Quando morì Cristicchi (fu un grande dispiacere) o la versione sicula di n. 79 – ISTITUTO MARINO (Via ortopedico)), ora a due in vari composizioni (La Fauci e Tringali in Festival o La Fauci e D’Onofrio in Ultima discoteca in città o Amore e tabacchi, a mero titolo di esempio) ora a una in confronto con ospiti cantanti (Cinzia con Simone Tilli in La banana e il parassita), sono veramente eccellenti – è anche causticamente straniata e straniante a livello testuale. L’ugola perfettamente impostata della D’Onofrio scandisce parole corrosive su privato e pubblico (citate a caso, 3msc e Nostalghia Canaglia).
Gli arrangiamenti, poi, sono compositi: i Maisie cooperano con e conoscono fior di musicisti, che sarebbe tedioso ed ingiusto citare a spizzico: ricordiamo l’ottima Amy Demio www.amydemio.com che qui canta in quattro brani, in un altro (Stereo a cassette) suona splendidamente il sassofono e in Il cielo è spoglio pure il clarinetto. L’elettronica è varia, tra risacche di “nuova onda”, discoteche intelligenti (ma anche no: Teresa) e orchestrazioni magniloquenti: Scotti fa veramente un gran lavoro.
Le migliori canzoni italiane del 2009 stanno qui (W le aliene!, Io non protesto, io amo). Bravi: complimentateli e, se potete, fateli suonare in giro contattandoli all’indirizzo mail maisie@snowdonia.it

Voto: 8

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