Rollerball ‘La clinica del rasoio’


(El Gallo Rojo 2008)

Una nave che parte. Una sirena di una nave che parte. Che esce dal sax baritono. Così inizia Il Silenzio Del Capitano, primo brano di questo disco del quintetto Rollerball (Beppe Scardino sax baritono, Piero Bittolo Bon sax contralto, Massimiliano Sorrentini batteria, Danilo Gallo contrabbasso, Enrico Terragnoli chitarra) sotto l’insegna del Gallo Rojo, un’altra interessante realtà discografica della scena jazz/improvvisativa indipendente italiana. Alla partenza del natante seguono poi alcuni secondi molto movimentati, con i fiati che si intrecciano taglienti e implacabili. Poi il flusso prende una forma più “regolare”, l’ingresso del riff della chitarra che sprona i sassofoni a prodursi in uno splendido dialogo di ineffabili frammenti. Tra i brani successivi, Roketto Panchi e Tricotillomania hanno un sentore rhyhm’n’blues tirato e “grezzo”, fisico al punto giusto. Molto bella la ribollente introduzione del basso in Hushpukena, seguito poi da due sax baritoni che generano una serie di direzioni unisone e un eloquio sospeso, quasi drammatico, sostenuto da un drumming che da libero e ondivago si fa marziale. Un disco in cui la diffusa matrice jazzistica è senz’altro la facies più riconoscibile, ma in cui ognuno degli undici pezzi possiede poi una sua personalità. Un dedalo in cui jazz, avanguardia rumoristica (War Chant, Suan Blues) e quasi psichedelica (La Nana) e talvolta persino attitudine rock (l’assolo di chitarra in Self Service Toy) e country-blues (In The Ballroom) espressi con temi, riff perentori, dissonanze, unisoni, improvvisazioni radicali, echi, si incontrano in un lavoro ben riuscito, che ci conferma ancora una volta che l’Italia c’è. C’è e si fa sentire.

Voto: 8

Link correlati:El Gallo Rojo Home Page

Autore: belgravius@inwind.it