Lush Rimbaud ‘Action From The Basement’

(Bloodysound Records/Sweet Teddy Records/from Scratch 2007)

Ammettiamolo: non capita molto spesso di imbattersi in un gruppo italiano che, pur prendendo come modelli di riferimento artisti stranieri, riesca a produrre un lavoro personale, coeso, solido, intrigante. Per fortuna le eccezioni ci sono. E’ questo il caso dei Lush Rimbaud, quintetto proveniente da Falconara Marittima (Ancona).
Tommaso Pela (voce e chitarra), David Cavalloro (voce e chitarra), Marco Giaccani (basso e voce) e Michele Alessandrini (batteria), propongono, in questo loro esordio, una robustissima ed irresistibile miscela di post-punk, indie (quello storico dei Fugazi, però), new wave ed elettronica.
Action/Basement, Are You Sure That Totally Insured Means Totally Insured?, Brain Fitness, Oskar (Say Yeah), Handjob From The Doorman, Bus’ Stop Owner, Dirty Little Faggot e la conclusiva Flashing Elevator (uno strumentale che gioca sull’interazione tra un basso pulsante decisamente dark-wave e un impasto di chitarre ossessive e ficcanti che degenera, nel finale, nel caos sonoro), sono tracce che si fanno apprezzare non solo per la furia e l’energia profuse, ma anche per la straordinaria padronanza che caratterizza la fase compositiva/esecutiva.
Insomma, “Action From The Basement” non sarà la cosa più originale che si sia mai ascoltata, ma rimane pur sempre un debutto coi fiocchi, da fare invidia a molte altre giovani band (italiane e non) in circolazione.

Voto: 7

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