MARTIN REV,CHRIS BROKAW, ARDECORE

Gradara (PU) 12/02 e 26/02

MARTIN REV (Suicide) + CHRIS BROKAW (Come, Codeine, The New Year) + POSTALMARKET (Ita)
DOMENICA 12/02/2006 dalle 18:30
Teatro di Gradara - Via Zanvettori, Gradara (PU)

info: www.popgruppo.net
prenotazione posti: info@popgruppo.net

ingresso: 10 euro (soci Pop-Gruppo) 15 (comprensivo di quota associativa di 5 euro senza scadenza)

I Suicide vennero alla ribalta a New York durante gli anni caldi della new wave. Il loro sound riusciva a innestare le modulazioni infinite dei minimalisti su una solida base rockabilly. Il canto spettrale pennellava poi un'angoscia metropolitana che era parente stretta di quella dei Velvet Underground.
Il duo, composto dal rocker maledetto Alan Vega, che impersonava la tradizione selvaggia del rockabilly rurale, e dal tastierista allucinato Martin Rev, che impersonava la rivoluzione intellettuale della new wave urbana (in realta` Vega erano uno scultore di luci e Rev suonava free jazz), esordì nell'ormai lontano 1971, eseguendo blues apocalittici nelle Gallerie d'Arte di Manhattan. A poco a poco i due si lasciarono contaminare dal clima di auto-distruzione che regnava nell'intellighenzia di Soho.
Solo recentemente Vega e Rev si sono riuniti per un disco che batte strade elettro-funk.
I brani del repertorio solista di Martin Rev sono all'insegna della ripetitivita` fluttuante dei minimalisti e si avvalgono del ritmo sintetizzato tipico dei Suicide. Un sound trascendente, esotico e lussureggiante, musica concreta per campane ed effetti vari sono pallidi riflessi della nevrosi urbana di un tempo. Rev lascia emergere tutto il suo retroterra musicale: da certa disco music mantrica alla musica cosmico-industriale fino a immergersi nel rockabilly cacofonico tra vortici elettronici e ritmi metallurgici. (Fonte: Scaruffi)

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ARDECORE (Zu+Karate)
DOMENICA 26/02/2006 dalle 18:30
Teatro di Gradara - Via Zanvettori, Gradara (PU)

info: www.popgruppo.net
prenotazione posti: info@popgruppo.net

Ardecore è lo straordinario progetto nato da un’idea del cantautore folk blues Giampaolo Felici insieme alla band Zu e al cantante chitarrista Geoff Farina, leader degli stutintensi Karate. Questo importante esordio è pubblicato da Il Manifesto cd.
Ardecore rappresenta il bisogno di ricollocare la musica romana in un contesto più ampio di quello in cui è stata relegata nell'ultimo scorcio di storia. Le particolarità della sua struttura negli arrangiamenti, come nei testi, la rendono unica e il bisogno di darle nuova visibilità è la scintilla che ha "riacceso il cuore" verso i suoni e le storie di Roma. Di fatto l'idea del progetto nasce nella primavera del 2002 durante il tour europeo dei Karate con Zu e Blind Loving Power a fare da apertura. I concerti, estremamente vari come proposta (dal black gospel malato del "one man band", al post punk jazz del trio romano, fino al morbido post rock con venature soul dei tre di Boston), venivano aperti e chiusi da vecchi dischi di musica romana depistando piacevolmente ancora di più il pubblico. In più di un' occasione tra i brani blues gospel di B.L.P. si faceva spazio qualche stornello "maledetto”.
Da qui l’idea di registrare i brani più scuri della tradizione popolare romana e raccoglierli in un progetto che li esaltasse, proponendoli all’ascolto anche di chi in genere non ha affinità con le sonorità folk. Alla fine del tour Geoff Farina propone di rivedersi di lì a breve per registrare, in verità passeranno due anni prima che il tutto si concretizzi realmente. In quel periodo sia Karate che Zu continuano la loro attività live e discografica mentre B.L.P., dopo un breve tour in Belgio da solo, rallenta la sua attività live per dedicarsi all’apertura di uno spazio che coinvolga i musicisti da tutto il mondo con quelli romani. Nasce dunque l’Init di Roma. L’inaugurazione dello spazio è affidata ai tre progetti che si riuniscono per l’occasione, la stagione successiva riunirà ancora i musicisti, ma questa volta per iniziare le registrazioni di Ardecore, avvalendosi anche dell’aiuto di Luca Venitucci alla fisarmonica e Valerio Borgianelli al vibrafono.

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Filippo Boccarossa

Associazione Culturale Pop-Gruppo
www.popgruppo.net
[blog: http://popgruppo.blogspot.com] info@popgruppo.net

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CHRIS BROKAW
(Come/Codeine/The New Year)

in tour italiano dal 10/02 al 14/02 2006

10 Febbraio 2006 Genova @ Madeleine Café
11 Febbraio 2006 Castel Franco Veneto @ Caffe de Buena Ventura
12 Febbraio 2006 Gradara (PS) @ Teatro Comunale w/ Martin Rev (Suicide) h 18:30
12 Febbraio 2006 12 Forlì @ Moquette h 22
13 Febbraio 2006 Roma @ Detourcineclub TBC
14 Febbraio 2006 Bologna @ Zoo Caffe (Rassegna Murato)

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Il repertorio di Chris Brokaw è un surrogato di tutte quelle esperienze che lo
hanno visto trai protagonisti “meno appariscenti” della scena indie rock
americana. Chris è un “caratterista” che si è fatto le ossa in gruppi che hanno
significato realmente qualcosa per la musica indie degli anni ’90 e quella a
venire. Dagli esordi nell’oscura rock band Come (con Thalia Zedek), passando per
i padri dello slowcore Codeine, affiancando personaggi della caratura di Bundy
K. Brown, Curtis Harvey e Doug McCombs nei post-rockers Pullmann, fino alle
ultime esperienze soliste e in compagnia dei fratelli Kadane, ovvero quel che
resta dei Bedhead, nei The New Year.

Da poco tornato “sulla scena” con una rinnovata formazione (Jeff Goddard
(ex-Karate) al basso e Kevin Coultas (ex-Rodan) alla batteria) battezzata The
Chris Brokaw Band, Chris vola in Italia per una serie di concerti solisti.
Accompagnato dalla sua chitarra acustica, il Chris è capace di emozionare con la
semplicità delle sue melodie e con la sua geniale capacità di adattarsi ai più
diversi registri musicali. Da non perdere!

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MARTIN REV (Suicide) + CHRIS BROKAW (Come, Codeine, The New Year) + POSTALMARKET
(Ita)
DOMENICA 12/02/2006 dalle 18:30
Teatro di Gradara – Via Zanvettori, Gradara (PU)

info: www.popgruppo.net
prenotazione posti: info@popgruppo.net

ingresso: 10 euro (soci Pop-Gruppo) 15 (comprensivo di quota associativa di 5
euro senza scadenza)

I Suicide vennero alla ribalta a New York durante gli anni caldi della new wave.
Il loro sound riusciva a innestare le modulazioni infinite dei minimalisti su
una solida base rockabilly. Il canto spettrale pennellava poi un’angoscia
metropolitana che era parente stretta di quella dei Velvet Underground.
Il duo, composto dal rocker maledetto Alan Vega, che impersonava la tradizione
selvaggia del rockabilly rurale, e dal tastierista allucinato Martin Rev, che
impersonava la rivoluzione intellettuale della new wave urbana (in realta` Vega
erano uno scultore di luci e Rev suonava free jazz), esordì nell’ormai lontano
1971, eseguendo blues apocalittici nelle Gallerie d’Arte di Manhattan. A poco a
poco i due si lasciarono contaminare dal clima di auto-distruzione che regnava
nell’intellighenzia di Soho.
Solo recentemente Vega e Rev si sono riuniti per un disco che batte strade
elettro-funk.
I brani del repertorio solista di Martin Rev sono all’insegna della
ripetitivita` fluttuante dei minimalisti e si avvalgono del ritmo sintetizzato
tipico dei Suicide. Un sound trascendente, esotico e lussureggiante, musica
concreta per campane ed effetti vari sono pallidi riflessi della nevrosi urbana
di un tempo. Rev lascia emergere tutto il suo retroterra musicale: da certa
disco music mantrica alla musica cosmico-industriale fino a immergersi nel
rockabilly cacofonico tra vortici elettronici e ritmi metallurgici. (Fonte:
Scaruffi)

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ARDECORE (Zu+Karate)
DOMENICA 26/02/2006 dalle 18:30
Teatro di Gradara – Via Zanvettori, Gradara (PU)

info: www.popgruppo.net
prenotazione posti: info@popgruppo.net

Ardecore è lo straordinario progetto nato da un’idea del cantautore folk blues
Giampaolo Felici insieme alla band Zu e al cantante chitarrista Geoff Farina,
leader degli stutintensi Karate. Questo importante esordio è pubblicato da Il
Manifesto cd.
Ardecore rappresenta il bisogno di ricollocare la musica romana in un contesto
più ampio di quello in cui è stata relegata nell’ultimo scorcio di storia. Le
particolarità della sua struttura negli arrangiamenti, come nei testi, la
rendono unica e il bisogno di darle nuova visibilità è la scintilla che ha
“riacceso il cuore” verso i suoni e le storie di Roma. Di fatto l’idea del
progetto nasce nella primavera del 2002 durante il tour europeo dei Karate con
Zu e Blind Loving Power a fare da apertura. I concerti, estremamente vari come
proposta (dal black gospel malato del “one man band”, al post punk jazz del trio
romano, fino al morbido post rock con venature soul dei tre di Boston), venivano
aperti e chiusi da vecchi dischi di musica romana depistando piacevolmente
ancora di più il pubblico. In più di un’ occasione tra i brani blues gospel di
B.L.P. si faceva spazio qualche stornello “maledetto”.
Da qui l’idea di registrare i brani più scuri della tradizione popolare romana e
raccoglierli in un progetto che li esaltasse, proponendoli all’ascolto anche di
chi in genere non ha affinità con le sonorità folk. Alla fine del tour Geoff
Farina propone di rivedersi di lì a breve per registrare, in verità passeranno
due anni prima che il tutto si concretizzi realmente. In quel periodo sia Karate
che Zu continuano la loro attività live e discografica mentre B.L.P., dopo un
breve tour in Belgio da solo, rallenta la sua attività live per dedicarsi
all’apertura di uno spazio che coinvolga i musicisti da tutto il mondo con
quelli romani. Nasce dunque l’Init di Roma. L’inaugurazione dello spazio è
affidata ai tre progetti che si riuniscono per l’occasione, la stagione
successiva riunirà ancora i musicisti, ma questa volta per iniziare le
registrazioni di Ardecore, avvalendosi anche dell’aiuto di Luca Venitucci alla
fisarmonica e Valerio Borgianelli al vibrafono.

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