Squartet ‘Squartet’


(Jazzcore Inc. 2005)

Nata da due bands romane di cui almeno una, i Demodé è passata per queste kathodike lande, e l’altra di tali signori Neo per servirvi, esordisce con questo bell’album prodotto dall’esimia fabbrica di sperimentazione jazz-core e derivati Jazzcore Inc. la compagine Squarter. Quartetto dedito all’uso e conseguente abuso della materia jazz ci propone questo dischetto di frattali sonici peristaltici e contundenti. Si inizia con il basso esasmatico e martellante alla Primus prima maniera di Santamariamaggiore 9mm che chiarisce il discorso e i suoi derivati, per poi passare in pompa magna alle fragorose a togliere e rimettere nel posto sbagliato svisate funky di Lo squalo che non cade di tono ma supera il pertono. Si prosegue senza intervalli con swingante freakedelico Notte Tunna che rimette in carreggiata richiami alla Residents con gli occhiali. Per continuare con l’impasto hardcorico di Zanzara basso pungente e piacevole fastidio sonico a ricordo di No Means Noviviani idilliaci convivi. Per saltare e risaltare frenetici nel bonesco Money Prechahs con Giampaolo Felici alla voce ed effetti che conclude e concilia il discoletto jazzcorico prodotto. Prego, re-play.

Voto: 8

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