Sean Quinn ‘Skylines’


(Psychonavigation 2005)

Le lezioni di Brian Eno. Scontato citarlo ma non superfluo farlo nel caso di Sean Quinn. Avrebbe, infatti, potuto essere il primo irlandese alla corte del “maestro” dell’ambient music se la EG Records non avesse interrotto i lavori prima che “Skylines” fosse ultimato. Non ha demorso comunque e questo primo solo album ne è la dimostrazione.
Scontato dire che si tratti di un disco ambient ma non è superfluo farlo. Dalla prima Skylines alla decima traccia Loop thereof in mostra un soundscape vivace, brillante, mai retorico, dove le sensazioni hanno la forza di non rimanere astratte, fredde isole digitali.
Pian piano che i sintetizzatori si “scaldano”, e i break beat di batteria irrompono, l’orchestrazione sinfonica ti ha già accolto nel suo grembo. Ambient music for…different places, for fictitiouses characters.
Rigenerante.

Voto: 7

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Autore: www.carbeman@virgilio.it